Oggi puntata molto musicale per Machine Music, dove lo speaker Antonio Mazzotta ci parla di un genere che ha permesso a molti gruppi inaspettati di farsi strada con sonorità uniche
Nuova musica in questa puntata di Machine Music! Potrebbe assomigliare al synth pop, ma l’electro rock è differente: sebbene vengano usati gli stessi strumenti elettronici – come i sintetizzatori, i moog e i campionamenti – qui tutto si fonde con le inconfondibili sonorità delle chitarre e dei bassi. In questo genere, dunque, si uniscono due scuole molto differenti, con due modi di fare musica diametralmente opposti!
Lo troviamo all’inizio negli anni Sessanta, con i Pink Floyd, dove si è creato un genere ibrido, che mescola l´idea sintetica del moog a la verve della chitarra fender. La fusione di questi due generi è diventata qualcosa di diverso sia dall’elettronica sia dal rock più canonico. Questo genere può avere molte sfaccettature, in quanto i musicisti che ne fanno parte provengono dai generi più disparati.
Ecco l’elenco dei brani di questa puntata:
Bodyrockers – I Like The Way
Death In Vegas – Hands Around My Throat
Linkin Park – Numb
Goldfrapp – Strict Machine
Teddybears – Cobrastyle
Pendulum – Witchcraft
Apollo 440 – Ain’t Talkin’ ‘Bout Dub
The Who – Baba O’riley