Caos Twitter: sospesa la spunta blu a pagamento

Gli account fake verificati hanno fatto crollare le aziende sul mercato

 

 

Twitter-Musk: a che punto della storia ci troviamo?

Il CEO di Tesla non ha fatto in tempo a diventare il nuovo padrone dell’uccellino più chiacchierato al mondo che è successo letteralmente di tutto. Ricapitoliamo: acquisizione del social dopo mesi di tira e molla, licenziamenti di massa, mail a tutti i dipendenti sull’aumento della produttività, riattivazione di tutti quegli account che erano stati bannati a causa di un utilizzo improprio del linguaggio. Musk ha anche ordinato al personale di tornare in ufficio, annullando una politica standard dell’azienda tecnologica secondo cui tutti i lavoratori potevano rimanere in remote working e rendendo così probabili più partenze.

Da ultimo, poi, anche l’introduzione di un nuovo sistema di verifica dell’account a pagamento: una spunta blu per tutti al costo di 7,99 dollari al mese.

Come era prevedibile, questa scelta ha creato il caos. Migliaia di utenti, sia in modo parodico, sia con obiettivi di resistenza alle decisioni di Musk, o addirittura per intenti distruttivi, hanno impersonato aziende, enti governativi, personaggi famosi, perfino Gesù Cristo e hanno iniziato a twittare. Tweet dopo tweet, account dopo account è andato tutto a rotoli.

Il servizio che doveva portare nuovi introiti nelle casse del CEO ha creato così tanti disastri da essere sospeso a poco tempo dall’attivazione. Tornerà?

Intanto scopriamo insieme quali sono state alcune delle aziende (e non solo) più colpite dagli account fake “verificati” su Twitter.

 

 

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Nella foto qui sopra un esempio eclatante, quello dell’azienda farmaceutica Eli Lilly, uno dei primi profili a finire nel mirino dei fake, che proprio a causa di questo tweet in cui annuncia la vendita di insulina a costo zero è crollata in borsa di oltre il 4%. Si potrebbe iniziare a ragionare sulle motivazioni dietro a queste prese di posizione. Non è infatti una news che il costo dei medicinali e della assicurazione sanitaria negli Stati Uniti siano spesso proibitivi anche per il ceto medio. Sembra che il nuovo corso di Musk abbia solo dato voce e mezzi a un contesto sociale già incandescente.

 

 

Neanche una delle aziende di Musk è rimasta al sicuro dall’ondata di fake birdsLa traduzione del falso account SpaceX è la seguente. “È con il cuore pesante che annunciamo che cesseremo tutte le missioni. Abbiamo in programma di incanalare 240 milioni di dollari in sussidi governativi in ​​sospeso a gruppi dedicati all’agricoltura sostenibile e alla fine della fame nel mondo. Non possiamo guardare ad altri pianeti per risolvere i nostri problemi qui”.

 

 

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Non solo aziende. Come vediamo qui sopra.

 

 

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Dopo tutto questo caos, secondo il Washington Post è arrivata una nota interna ai dipendenti di Twitter in cui viene annunciata una sospensione temporanea del servizio delle spunte blu, per capire – si legge – come sviluppare meglio la tecnologia ed evitare di dare credito a dei fake verificati. In più, il nuovo proprietario di Twitter, ha aggiunto che per cercare di frenare quest’emorragia di account fake gli account che si fingono personaggi famosi devono avere sempre la dicitura “parody” nel nome, non solo nella bio.

Infine, Musk ha proposto anche una nuova etichetta da aggiungere sotto il nome. Tutto questo basterà?

Quanti e quali altri passi falsi ci aspettano?

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