Dal Vietnam arriva Elsa, l’app che promette di aiutare studenti (e non solo) a diventare fluenti in inglese in poche, semplici lezioni
“Hello darling, how’s it going?”. Così potrebbe cominciare un’ ipotetica conversazione con Elsa. Ma chi è questa Elsa e perché dovremmo parlarle in inglese?
L’ “amica” sopracitata è un’app che tramite l’utilizzo dell’intelligenza artificiale aiuta studenti (e non solo) non madrelingua ad avere un linguaggio più fluido e una pronuncia dell’inglese migliore tramite brevi lezioni.
La pandemia di Covid-19 ci ha messo davanti alla necessità di trovare dei nuovi modi di apprendimento e di istruzione che si sono rivelati utili e soddisfacenti anche nel periodo post-pandemico portando a una richiesta elevata di app di e-learning.
Elsa, fondata nel 2015 in Vietnam, nasce proprio per aiutare i non anglofoni a migliorare la loro pronuncia e l’abilità di parlare in generale. L’app si avvale del riconoscimento vocale e dell’intelligenza artificiale per valutare il parlato di chi la utilizza, assegnando alla fine anche un punteggio.
Il sistema permette così di monitorare l’andamento dei propri progressi nel mentre si svolge una revisione costante della pronuncia. Molto diffusa in Vietnam, l’app è già utilizzata da numerose scuole come complemento al lavoro in aula e contribuisce alla valutazione degli sforzi degli studenti.