Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: “Per il coraggioso gesto di denuncia delle condizioni di sfruttamento del lavoro giovanile”.
Diplomata all’Istituto Tecnico Chimico Biologico, Piccione è madre di due figli. Fino ad oggi non ha mai avuto un contratto a tempo indeterminato. Ha svolto vari lavori prima di arrivare al ruolo di centralinista in un call center a Taranto. Si rende conto da subito che lei e suoi colleghi sono sottoposti a condizioni di lavoro inumane, sfruttati per un compenso irrisorio e convince altre 20 colleghe a denunciare alla SLC Cgil tutte le irregolarità riscontrate. In seguito alla denuncia la struttura è stata chiusa.