Torna la più grande fiera Hi-Tech al mondo. I visori per la realtà virtuale sono davvero gli unici sotto i riflettori?
Parte oggi a Las Vegas la più importante fiera Hi-Tech al mondo, il Consumer Electronic Show. L’edizione 2023 del CES, in programma dal 5 all’8 gennaio, nella capitale del Nevada è significativamente più grande di quella dell’anno passato: 186 mila metri quadri di spazio espositivo, circa 2.400 aziende e oltre 100mila visitatori attesi. In questa vetrina globale c’è anche tanta Italia, dato che sono 51 le startup che rappresentano tutti i settori di punta della tecnologia del nostro Paese.
Nello specifico, l’appuntamento con l’innovazione made in Italy a Las Vegas è all’interno del Pavilion organizzato dall’Italian Trade Agency, che ospita una delegazione alquanto diversificata di idee disruptive.
Cosa aspettarsi?
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Una vera catena di collaborazione.
Queste le parole di Roberto Luongo, Direttore Generale dell’Agenzia Ice.
“Anche quest’anno portiamo l’ecosistema italiano al più importante appuntamento mondiale per il settore. Un ecosistema ormai maturo, che nel 2022, a 10 anni esatti dalla sua nascita ufficiale con lo Startup Act, conta quasi 14mila aziende innovative registrate e raggiungerà quota 2 miliardi di investimenti.”
A supporto dell’innovazione tecnologica italiana al CES 2023 non solo l’Agenzia Ice, ma tanti partner. Tra questi, l’ente nazionale di ricerca Area Science Park, il Centro Estero per l’Internazionalizzazione della Regione Piemonte e Innovit, il primo hub italiano a supporto dell’ecosistema dell’innovazione promosso dal Ministero per gli Affari esteri e la Cooperazione internazionale e aperto lo scorso ottobre a San Francisco.
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L’obiettivo primario dell’Italian Pavilion di ITA, Italian Trade Agency, è appunto promuovere e supportare il Bel Paese nella culla dell’innovazione mondiale. Tante sono le realtà che possono attirare l’attenzione della comunità scientifica e degli investitori internazionali, vediamo quali.
Degni di nota: la cover per smartphone con display che permette di visualizzare una grafica personalizzata, i parastinchi muniti di sensori che rilevano tutte le azioni di chi li indossa. Poi, il purificatore d’aria indossabile, il dispositivo di sblocco biometrico tramite onde cerebrali, i nuovi sistemi di intelligenza artificiale per formulare previsioni di comportamento o trovare il modo migliore per risparmiare energia.
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Tutto questo basterà per distogliere l’attenzione dalle novità nel campo della realtà virtuale che sembrano monopolizzare l’attenzione dei colossi statunitensi?
Let’s see.