SMASH

Da spin-off di IBM a startup innovativa: la storia di Synthema AI

Con Mattia Cabrele e Giulio Paci, rispettivamente amministratore e responsabile tecnico di Synthema AI, scopriamo da vicino la storia e i progetti di questa startup innovativa

 

 

Synthema Artificial Intelligence è una startup innovativa che si occupa di ricerca, progettazione, sviluppo e commercializzazione di prodotti e servizi innovativi ad alto valore tecnologico, basati su Internet of Things, blockchain e tecniche di AI, in particolare reti neurali profonde.

Queste tecnologie vengono adoperate per l’analisi integrata e la comprensione di dati multimodali da fonti eterogenee – linguaggio naturale sia scritto sia parlato, audio, immagini, video, dati generati da sensori – e per la gestione dei workflow, sia nel settore pubblico sia in quello privato.

La storia di questa startup non è lineare, come racconta ai nostri microfoni Mattia Cabrele, socio e amministratore di Synthema AI dal 2020.

Synthema porta con sé una lunga tradizione di ricerca, in quanto era uno spin-off di IBM, nato da una collaborazione con l’Università di Pisa per l’analisi linguistica e semantica di varie fonti. Per me l’esperienza con Synthema nasce da un’esigenza, perché mi occupo di un certo tipo di servizi e all’epoca – 2016, 2017 – era uno dei pochi attori nel mercato italiano che potesse svolgere servizi di trascrizione automatica. Era di un’altra proprietà, poi, per una serie di vicissitudini, nel 2020 siamo arrivati noi, che abbiamo in qualche modo rifondato l’azienda, mantenendone il nome e il principale obiettivo, che è l’analisi semantica. Non solo, anche l’integrazione multimodale da più fonti, sia web sia da altri tipi di sistemi. È iniziato, quindi, per noi un nuovo percorso come startup innovativa. Non è stato assolutamente semplice perché chiaramente è un’azienda che viene da un’esperienza, che cerca di portare avanti nuove tecnologie con la difficoltà di un mercato che è in continuo cambiamento, perché l’evoluzione tecnologica su queste competenze è stata stravolta negli ultimi anni con l’intelligenza artificiale e tutto quello che ne deriva.”

Synthema AI oggi insegue due obiettivi principali: sviluppare le proprie tecnologie sulla base delle attuali esigenze di analisi semantica e integrazione di dati, e semplificare i processi dei clienti tramite il proprio know-how. Infatti, l’azienda trae dalle proprie origini un importante bagaglio di tecnologie per l’analisi linguistica e semantica, estraendo da più fonti informazioni anche per Data Fusion. Il team di Synthema AI custodisce i risultati del passato tuttora spendibili, come i sistemi a regole, mixandoli con le tecnologie emergenti allo scopo di creare prodotti specialistici e tagliati su misura.

 

 

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Tra i progetti che ci siamo fatti raccontare nel corso di questo episodio di “Smash“, c’è ESG-SAI, che mira a semplificare l’assegnazione di un indice di sostenibilità alle aziende e soprattutto ad automatizzarlo, dove possibile. Spiega Giulio Paci, responsabile tecnico dell’azienda:

“Insieme ai professori dell’Università di Udine siamo riusciti a ottenere delle formule, che richiedono una serie di parametri di ingresso per poter essere calcolate, che arrivano a dare un valore al livello di sostenibilità dal punto di vista ambientale, sociale e amministrativo. In questo caso il nostro contributo principale, a parte quello di sviluppare l’interfaccia, è stato quello di automatizzare il reperimento dei parametri andando ad analizzare fonti, che possono essere strutturate, e in quel caso è abbastanza semplice recuperare il dato, perché si accede a una banca dati, lo si recupera e lo si inserisce. Ma in alcuni casi le fonti non sono così banali; per esempio, uno degli indicatori utili per determinare questo indice è se in un’azienda ci sono stati scioperi o se ci sono stati eventi catastrofici, insomma la reputazione in generale dell’azienda, oppure se possiedono o meno delle certificazioni che non si trovano necessariamente su banche dati. In questo caso la nostra soluzione controlla sostanzialmente le testate giornalistiche, va in cerca di queste informazioni e, quando le trova, le fornisce al sistema.”

Attualmente Synthema AI è al lavoro anche su INDICE, un progetto di Ricerca & Sviluppo in cui la startup è stata coinvolta dall’Università di Verona, assieme ad altri partner, allo scopo di utilizzare, integrare e sperimentare nuove tecnologie, come i Large Language Model, nell’ambito dei beni culturali.

Ce ne parla dettagliatamente Paci in questa pillola video:

 

 

 

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Ma quali sono le principali tecnologie di analisi semantica e riconoscimento del parlato utilizzate da Synthema AI?

L’azienda ha un’esperienza quasi trentennale di utilizzo dell’intelligenza artificiale, ed essendo sul mercato da parecchi anni, ha una stratificazione di tecnologie importante. Con le parole di Paci: “abbiamo ancora dei sistemi che funzionano attraverso regole oppure sistemi che applicano le catene di Markov […], che sono state molto performanti fino all’inizio degli anni 2000, quando sono nate le reti neurali. Queste hanno dimostrato molto velocemente di essere più efficaci, però richiedono molte più risorse […]. Le vecchie tecnologie non riescono più a competere con le nuove. È, per esempio, il caso degli LLM, che tutti ormai conosciamo almeno da tre-quattro anni a questa parte, che effettivamente a mio avviso sono strabilianti perché riescono a operare in un sacco di ambiti diversi senza necessariamente richiedere un riaddestramento totale, ma consentendo di riaddestrare anche solo una piccola parte”.

La forza di Synthema AI sta proprio nella coesistenza di tanto sapere e di tutte queste tecnologie, tuttora applicate a seconda dei casi: a volte il team usa i sistemi di regole, forti dell’importante banca di regole creata negli anni; per progetti più innovativi può utilizzare gli LLM; in altri ambiti ulteriori modelli basati su reti neurali, come BERT; in altri casi ancora le catene di Markov.

Per approfondire le potenzialità delle tecnologie adoperate da Synthema AI e per saperne di più sui servizi offerti da questa startup, vi invitiamo all’ascolto dell’episodio completo.

S. C.

 

Ascolta anche: Tecnologie emotive a supporto della salute mentale. La vision di IDEGO Psicologia Digitale

Ospite

Mattia Cabrele

Mattia Cabrele vanta un’esperienza decennale nella direzione di società di servizi per la documentazione e informatici-tecnologici svolti anche per rilevanti appalti pubblici. Dopo la laurea magistrale in Giurisprudenza, Cabrele ha conseguito l’abilitazione a Madrid e ha poi svolto l’Executive Master in Business Administration presso il Centro universitario di organizzazione aziendale di Altavilla Vicentina. Negli anni […]

Giulio Paci

Giulio Paci è un ingegnere delle Telecomunicazioni con una lunga esperienza nel campo dell’intelligenza artificiale, nel riconoscimento e nella sintesi vocale, e nell’elaborazione del linguaggio naturale. Paci ha guidato team internazionali in progetti innovativi per aziende come Harman (Gruppo Samsung) e ha maturato esperienza in ambito accademico, industriale e imprenditoriale, contribuendo anche alla fondazione di una […]

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