Il rapporto AlmaLaurea 2023 rivela che gli studenti sono sempre più interessati ad affrontare tematiche ambientali
Nel vasto oceano dell’apprendimento, il rapporto tematico 2023 “I laureati e la sostenibilità ambientale” emerge come un faro, una guida per coloro che cercano di navigare tra gli incagli e le storture legislative delle tematiche ambientali. Quanto è infatti complicato parlare di sostenibilità in un mondo complesso come quello odierno? Il rapporto prova a fornire una prospettiva limpida sul mondo universitario. Presentato da Marina Timoteo, direttrice di AlmaLaurea, presso l’Università di Camerino, questo studio rappresenta una mappa delle aspirazioni e delle sfide dei laureati in merito alla sostenibilità ambientale.
Vediamone insieme i punti salienti.
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AlmaLaurea: i temi affrontati dai laureati
Come navigatori della conoscenza, i laureati universitari si sono inoltrati in acque incerte, affrontando tematiche ambientali come scogli che emergono dalle profondità del capitalismo. Il rapporto di AlmaLaurea rivela che “più del 60% dei laureati ha affrontato almeno una delle tematiche legate alla sostenibilità ambientale durante il proprio corso di laurea”. Questi temi variano in base all’area di appartenenza del corso di studi, “con i laureati STEM e quelli dell’area economica, giuridica e sociale che dimostrano maggiore interesse“.
Inoltre, il rapporto mette in luce le differenze di genere, con gli uomini che affrontano più frequentemente queste tematiche, ad eccezione dell’area STEM, in cui sono le donne a essere più coinvolte.
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Profilo dei laureati “sostenibili” tra soddisfazione e impatto sul lavoro
Nel corso del viaggio, coloro che si sono avventurati in queste terre inesplorate risultano guidati dal puro interesse per il benessere della società e delle generazioni future. Per alcuni, è come “un desiderio di migliorare il mondo”, una sorta di corrente che li trascina. Le donne, in particolare, manifestano una vicinanza profonda con questa causa. Gli uomini, invece, sembrano essere spinti da motivazioni diverse, come quelle economiche.
Ilaureati “sostenibili” tendono a cercare lavoro all’estero e hanno avuto più esperienze lavorative durante gli studi. Tuttavia, il rapporto evidenzia che molti studenti ritengono insufficiente il livello di approfondimento delle tematiche all’interno dei corsi di laurea, in particolare le donne. Questi risultati suggeriscono che c’è ancora spazio per migliorare l’educazione alla sostenibilità ambientale all’università, ma riconoscono anche l’importanza di questa conoscenza nel mondo del lavoro.
Preso atto dei dati, il mondo universitario come si comporterà?
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