Un mistero di 500 milioni di anni fa
Riparte una nuova stagione di Earthbit e ritorna anche il nostro speaker Francesco D’Amico, dottore in scienze geologiche, che ci guida ancora una volta alla scoperta dei misteri delle scienze della terra. Oggi parliamo di estinzione di massa. Di certo ognuno di noi ha sentito parlare della scomparsa più rappresentata e famosa della storia del cinema: quella dei dinosauri. Però, forse non tutti sanno che non si tratta né dell’estinzione più antica né di quella più importante.
Le cause che possono portare all’estinzione di una specie sul nostro pianeta sono diverse e, anche per gli esperti in materia, non è sempre facile individuarle in maniera definitiva e assoluta. I paleontologi come riescono a capire quando, perché e in che modalità è avvenuta un’estinzione? Quanto è difficile scovare delle prove?
Ascolta anche: Il mistero (svelato) dei Conodonti
Esiste poi un particolare tipo di estinzione di massa: quella fantasma. Si tratta di una scomparsa misteriosa che storicamente non è mai accaduta e che ha tratto in inganno studiosi e ricercatori di tutto il mondo. Come è stato possibile?
Un esempio, forse il più rilevante, sia per l’entità che per l’abbondanza di organismi ritenuti estinti e poi “magicamente” ricomparsi dopo oltre 20 milioni di anni, è quello della fauna di Burgess Shale in British Columbia, Canada, che risale a circa 510 milioni di anni fa, nel periodo Cambriano. Ritenuti estinti proprio alla fine del Cambriano, molti rappresentanti di questi organismi hanno lasciato successori che sono stati ritrovati in sedimenti situati nella località di Draa, in Marocco, in rocce risalenti a 470-480 milioni di anni fa, con enorme sorpresa da parte degli studiosi.
La paleontologia ha infatti a disposizione solo piccoli “fotogrammi” per ricostruire il film della vita passata sulla terra e in questa puntata abbiamo analizzato uno di questi frammenti.
Cosa aspetti a premere play?
Francesca Ponchielli