Dopo due anni di restrizioni, la Tech Experience di Exclusive Networks torna in presenza
A Milano il Grand Palace Hotel è stato teatro del ritorno in presenza dell’evento Tech Experience di Exclusive Networks. Quest’anno protagonista della giornata di presentazioni, tavole rotonde e workshop è stata la cybersicurezza. Secondo Fortune Business Insights, il mercato globale della sicurezza informatica dovrebbe crescere fino a superare i 375 miliardi di dollari entro il 2029. Tanti attori stanno scendendo in campo, ma verso quale obiettivo?
Facciamo un passo indietro, il panorama pre-pandemia è lontanissimo ormai. Quante aziende, oggi, possono permettersi di lavorare senza il supporto del digitale? E ancora, tra queste, quante hanno lavorato in maniera protetta? Quanti dipendenti sono consapevoli dei rischi del lavoro da remoto?
L’evento andato in scena nel capoluogo lombardo ha cercato di accelerare conoscenze, capacità e avanzamenti tecnologici in materia di cybersecurity. Il tutto moderato dal giornalista, esperto tech e innovatore Emil Abirashid.
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La cybersicurezza è cambiata, e noi?
In questo nuovo contesto, le architetture e le strategie tradizionali di cybersecurity non sono più idonee a garantire al meglio una protezione adeguata. Entra, quindi, in gioco il tema portante della nuova edizione della Tech Experience, la Cybersecurity Mesh, definita da Gartner uno dei Top Security Technology Trends for 2022, che permette di risolvere la sfida di molteplici ambienti da proteggere.
Exclusive Networks ha offerto un momento di confronto su questo nuovo approccio per aiutare le aziende a orientarsi in un momento in cui non c’è più tempo per rimandare la difesa proattiva di dispositivi e reti. Se ci proteggiamo dopo un attacco è già troppo tardi.
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Che cos’è questa Cybersecurity Mesh che dovrebbe trainare le strategie aziendali di oggi e del futuro?
La Cybersecurity Mesh Architecture (CSMA) non è una tecnologia, ma un nuovo approccio architettonico a un problema (quello della cybersicurezza). Si basa su quattro livelli distinti:
- Security Analysis and Intelligence
- Identity Fabric distribuito
- gestione consolidata di policy e posture di sicurezza
- dashboard integrata
Tutti e quattro vanno guardati attraverso le lenti del multi-cloud e del work-from-anywhere. Le strategie per raggiungere un obiettivo di security policy per servizi cloud possono variare notevolmente da fornitore a fornitore.
Per prepararsi al cambiamento, però, sia le grandi aziende sia le PMI devono affrontare il tema delicato e non più rimandabile della cyber-education.
Per il moderatore dell’evento, “ci sono molte dinamiche che disegnano il futuro della sicurezza dei sistemi ed è dovere di soggetti come Exclusive Networks interpretarli e trasformarli in opportunità per tutti”. Alcune di tali dinamiche sono diretta conseguenza dello smart working. Il Covid-19 ha fatto sì che le reti aziendali diventassero network distribuiti.
La mancanza di una cyber-education resta un aspetto centrale. Non a caso, il motto dell’evento, “totally trusted digital world”, si riferisce alla necessità che tecnologie e persone procedano parallele, e insieme, verso il percorso di protezione di dispositivi, reti e infrastrutture. Quanto siamo lontani da questo obiettivo?