Un nuovo capitolo dell’era dell’intelligenza artificiale
Nel mondo virtuale dei social media una figura misteriosa ha attirato l’attenzione di vip e calciatori provenienti da tutto il mondo: Emily Pellegrini. Non sembrerebbe una notizia che il centrocampista di turno si prenda una cotta e mandi una pioggia di like alla nuova Chiara Ferragni. Tuttavia, c’è un dettaglio sorprendente: infatti, Emily non esiste nel mondo reale, ma è il risultato di un’elaborata creazione ad opera dell’intelligenza artificiale.
Con oltre 160mila follower sui social, questa figura virtuale è diventata un fenomeno che sfida la realtà.

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La creazione con ChatGPT e il veloce successo nel business virtuale
La creatrice di Emily Pellegrini ha svelato al Daily Mail il suo originale processo di creazione. L’intelligenza artificiale, nello specifico ChatGPT, è stata utilizzata per modellare il prototipo ideale di donna. Rispondendo a domande su come dovrebbe essere la donna ideale secondo l’uomo medio, ChatGPT ha risposto che dovrebbe avere capelli castani lunghi, gambe lunghe e pelle perfetta. L’obiettivo della creatrice era rendere Emily simpatica e attraente, in grado di catturare l’attenzione di uomini ricchi, potenti e di successo. Scommettiamo che non tarderanno ad arrivare servizi di armocromia anche per le influencer virtuali.
La strategia ha avuto davvero successo: Emily Pellegrini ha ricevuto proposte da aziende del lusso per collaborazioni nelle campagne pubblicitarie. Addirittura, sono arrivate proposte per uscite a Dubai nei migliori ristoranti. Un calciatore, rimasto anonimo, ha mostrato interesse chiedendo come una ragazza così bella non avesse un ragazzo, ricevendo una risposta intrigante e un contatto WhatsApp.
L’influencer virtuale si è trasformata in un vero e proprio business “generando 10mila euro a settimana tra post su Instagram e Fanvue”, un’applicazione simile a OnlyFans, dove donne virtuali vendono contenuti erotici.
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Emily Pellegrini supera la realtà
Emily Pellegrini, quindi, è diventata una presenza significativa su Instagram, sponsorizzando prodotti di bellezza e vacanze in luoghi esotici. Quante delle persone che si imbattono nel suo profilo per la prima volta capiscono che non si tratta di una persona in carne e ossa?
Nonostante il fascino che avvolge questa figura, resta aperta la domanda su quanto possa spingersi oltre questa nuova tipologia di influencer virtuali. In un’era in cui i deep fake e strumenti come ChatGPT stanno diventando sempre più diffusi, sorge la preoccupazione legata a possibili problematiche a livello sociale.
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