Quando l’intelligenza artificiale incontra Jerry Scotti, Allegri e Inzaghi
Negli ultimi anni TikTok ha rivoluzionato il modo in cui le persone scoprono e condividono musica. Tra le tendenze più recenti, spicca l’uso dell’intelligenza artificiale per creare canzoni virali, un fenomeno che ha coinvolto celebrità, anche in Italia, come Jerry Scotti, e persino allenatori di calcio come Massimiliano Allegri e Simone Inzaghi.
Come funziona? Si prende la hit del momento, per esempio ITALODISCO dei The Kolors e si sostituisce la voce con quella di un VIP. Questa moda non solo persiste, ma continua a crescere, ridefinendo il panorama musicale contemporaneo.
La maggior parte di noi vedendo questi video si fa una grossa risata, ma facciamo insieme qualche riflessione.
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Questione di creatività
Il fenomeno delle canzoni virali su TikTok che sfruttano le voci di personaggi famosi come Jerry Scotti, Inzaghi e Allegri per creare cover, nella maggioranza di casi divertenti, è diventato un vero e proprio trend nell’era digitale.
Questi video si basano in primo luogo sull’umorismo e sull’originalità, trasformando voci familiari in performance musicali inaspettate e spesso comiche. L’abilità dei creator di TikTok nel sincronizzare le voci dei personaggi con la musica, spesso remixata in maniera disruptive, rende questi contenuti irresistibili per il pubblico. Quasi una droga mediatica.
Il fenomeno dimostra come la creatività possa fiorire attraverso l’uso delle piattaforme social e come la cultura pop si rinnovi costantemente grazie alla partecipazione attiva degli utenti, che sono a tutti gli effetti dei prosumer.
Le canzoni virali, che su TikTok coinvolgono le celebrità in modo inaspettato, continuano a intrattenere e connettere le persone in tutto il mondo, contribuendo a plasmare il panorama culturale contemporaneo. E l’algoritmo non ci regala tregua: più ne mastichiamo, più ne troviamo.
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Come fa l’intelligenza artificiale a riprodurre la voce di qualcuno?
La tecnologia dietro la creazione delle canzoni virali su TikTok sfrutta sofisticati modelli di Machine Learning Text-to-Speech. Questi modelli sono in grado di ottenere il parlato o il cantato di una persona manipolando le forme d’onda audio.
Il processo è, però, sorprendentemente semplice: basta “addestrare” il software facendogli ascoltare pochi secondi della voce che si desidera replicare.
In questo modo, l’AI può catturare non solo il timbro della voce, ma anche il tono emotivo, consentendo di generare la riproduzione vocale di chiunque senza snaturarla. Questa tecnologia apre le porte a un mondo di possibilità creative, consentendo agli artisti e agli appassionati di musica di sperimentare con nuovi stili in modo innovativo.
Non sorprende, quindi, che celebrità e personaggi famosi, tra cui persino Donald Trump, siano diventati protagonisti inaspettati nel panorama delle canzoni virali su TikTok, grazie proprio all’uso intelligente dell’intelligenza artificiale generativa (ci scuserete il gioco di parole!).
Tuttavia, è importante notare che l’uso di questa tecnologia solleva anche importanti questioni etiche e legali, poiché può essere utilizzata in modi non autorizzati o persino dannosi.
La società dovrà prima o poi affrontare le sfide che questa nuova frontiera tecnologica presenta per garantire che l’AI sia utilizzata in modo responsabile e rispettoso della privacy e dei diritti delle persone.
Oggi stiamo tutti ridendo, ma domani?
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