Virtual Reality da incubo con la maschera che simula il soffocamento

Un team di ricerca dell’Università di Scienze applicate di Salisburgo ha creato un dispositivo VR che toglie letteralmente il fiato. Le possibili applicazioni vanno dal training di piloti e vigili del fuoco al gaming

 

 

Che la virtual reality stia facendo passi da giganti nell’imitare la realtà che ci circonda è un dato di fatto. A testimoniarlo sono le decine di imprese e organizzazioni hi-tech che lavorano senza sosta per fare in modo che i dispositivi di VR riescano a ricreare non solo ambientazioni iper-realistiche ma anche odori, gusti e sensazioni corporee.

Proprio in quest’ultimo ambito, un team di ricerca dell’Università di Scienze applicate di Salisburgo, in Austria, ha portato la sua sperimentazione oltre ogni limite (finora) toccato, realizzando una AirRes Mask in grado di simulare la sensazione di soffocamento. Un’esperienza sicuramente angosciante che potrebbe, però, tornare utile nel training di piloti, sommozzatori e vigili del fuoco, oltre ad essere applicata (a rischio e pericolo degli utenti) nel gaming. 

A dirla tutta, nella sua modalità “relax”, la maschera consente anche operazioni “easy” come spegnere candele virtuali, suonare l’armonica o trattenere il fiato quando si scocca una freccia. 

Sempre nel campo delle sensazioni non proprio edificanti, si colloca Impacto, prototipo sviluppato dai ricercatori del laboratorio Human-Computer Interaction dell’Hasso Plattner Institut in Germania, che simula l’impatto fisico provocato da calci e pugni. Come? Attraverso uno stimolo elettrico che spinge la contrazione del muscolo bicipite di chi lo indossa, un po’ come se l’arto fosse stato colpito da qualcosa.

A dirla tutta, c’è anche chi lavora a qualcosa di più piacevole come i ricercatori del Future Interfaces Group della Carnegie Mellon University. A loro spetta il merito di aver ideato Oculus, una maschera che ricrea, tramite trasduttori ultrasonici, sensazioni tattili sul viso di chi la indossa, compresa la percezione di un bacio sulle labbra.

Peccato che… il dispositivo in questione sia stato utilizzato anche per la simulazione di una passeggiata attraverso una foresta infestata da ragni di tutte le dimensioni. Risultato? La malcapitata tester (qui il video) ha potuto avvertire di tutto: dalle ragnatele appiccicose, a svariate zampette pelose che si muovevano sul suo viso, fino ad arrivare agli schizzi di veleno prodotto da un ragno gigante!

 

Ascolta anche: VR Revolution

Potrebbero interessarti

PODCAST

Paolo Scoppola arte digitale AI
Cultura e Società

Alla disperata ricerca di autenticità nell’arte digitale

Ospite: Paolo Scoppola

SPECIALE RADIO ACTIVA+
con T. Sharon Vani

PODCAST

Open Innovation

Innovare nell’era della complessità: il Future Hub di Vantaa

Ospite: Roberta Gilardi, Stefan Lindegaard

FUTURES UNLOCKED
con Sabrina Colandrea

PODCAST

Community Care

Genius4U, la startup per il benessere dei dipendenti

Ospite: Michela Rossi

SMASH
con Gaetano De Monte

PODCAST

Governance tecnologica

La Data Protection al tempo dell’AI secondo ASSO DPO

Ospite: Matteo Colombo

SPECIALE RADIO ACTIVA+
con Gaetano De Monte

PODCAST

Intelligenza artificiale

“Transit”, ovvero smarrirsi per ritrovare ciò che resta di umano

ROME FUTURE WEEK
con Sabrina Colandrea, Federica Meta, Paolo Emilio Colombo

PODCAST

Cultura e Società

Mutazioni dell’Infosfera: il Live Podcast per inaugurare la RFW 2025

Ospite: Emanuele Brugnoli, Donald Ruggiero Lo Sardo

DISINFÒRMATI
con Sabrina Colandrea