Abbiamo intervistato ChatGPT (sì, anche noi, ma meglio)

“Puoi chiamarmi come preferisci, ma il mio nome predefinito è ChatGPT”. Tutto sul chatbot del momento nell’intervista del nostro Mark Bartucca

 

 

Anche se la prima cosa che hai pensato è “Ma lo hanno già fatto tutti”, sono certo che hai voglia di sapere cosa mi ha risposto, perché il fatto che l’intelligenza artificiale sta rivoluzionando molti aspetti della nostra vita con ChatGPT è diventato concreto e non soltanto un tema di discussione per addetti ai lavori. Per dare una misura del fenomeno, per quanto estemporanea, nell’ultimo fine-settimana ho parlato di AI alla cassa del supermercato, dal benzinaio e a una festa di compleanno a cui ho portato mio figlio.

In questa intervista esploreremo il funzionamento di ChatGPT, come raccoglie e utilizza i dati, le professioni che potrebbero essere impattate dall’uso dell’AI e quelle che potrebbero beneficiarne, nonché il suo possibile impatto sul mondo della creatività. Inoltre, discuteremo di etica dell’intelligenza artificiale e del suo ruolo nella società attuale e in quella futura.

Interessante, no? Buona lettura.

 

 

Mark: Ciao saresti disponibile per un’intervista?

ChatGPT: Certo, sono un assistente virtuale e sono sempre disponibile per rispondere alle tue domande! Posso aiutarti in qualcosa di specifico o hai domande in generale?

M: Vuoi che ti chiami ChatGPT o hai un altro nome che preferiresti usare?

C: Puoi chiamarmi come preferisci, ma il mio nome predefinito è ChatGPT. Sono un assistente virtuale basato sulla tecnologia di elaborazione del linguaggio naturale chiamata GPT (Generative Pre-trained Transformer) sviluppata da OpenAI.

M: ChatGPT, in cosa consiste “l’elaborazione del linguaggio naturale”?

C: L’elaborazione del linguaggio naturale (Natural Language Processing o NLP in inglese) è un campo di studi dell’Informatica che si occupa dell’interazione tra l’uomo e il computer attraverso il linguaggio naturale, ovvero il linguaggio utilizzato dagli esseri umani per comunicare tra di loro.
L’obiettivo dell’NLP è quello di sviluppare algoritmi e modelli di Machine Learning che possano comprendere il linguaggio naturale e generare del testo in modo simile a come lo farebbe un essere umano. Ciò consente di analizzare, interpretare e generare testo in modo automatico, consentendo alle macchine di “capire” il linguaggio umano e di interagire con esso in modo più naturale e intuitivo.
L’NLP trova applicazione in molti campi, tra cui la traduzione automatica, la Sentiment Analysis, la generazione di testo, il riconoscimento vocale e molte altre aree dove la comprensione e la generazione di testo in modo automatico può migliorare l’esperienza dell’utente e l’efficienza delle attività.

M: Come hai raccolto i dati che utilizzi per generare le risposte?

C: Come assistente virtuale basato sulla tecnologia di elaborazione del linguaggio naturale GPT, ho acquisito la mia conoscenza attraverso il “training” di un grande modello di lingua su un vasto insieme di dati testuali. Per essere precisi, il modello di lingua GPT è stato addestrato su un vasto insieme di dati testuali provenienti da Internet, compresi testi provenienti da siti web, blog, forum, articoli di notizie e altro ancora. Il processo di addestramento del modello implica l’utilizzo di tecniche di apprendimento automatico per identificare schemi e relazioni nei dati e costruire una rappresentazione interna del linguaggio.
In altre parole, le mie risposte sono generate dall’elaborazione di grandi quantità di dati testuali e dall’apprendimento di schemi e relazioni nel linguaggio naturale durante il processo di addestramento del modello di lingua. Tuttavia, è importante sottolineare che, come assistente virtuale, non ho una vera e propria comprensione del significato delle parole o delle frasi che uso per rispondere alle domande, ma piuttosto utilizzo modelli statistici per generare le risposte più appropriate in base al contesto della domanda.

M: Apprendi anche dalle interazioni con gli utenti?

C: Sì, come modello di linguaggio artificiale, apprendo continuamente dalle interazioni con gli utenti. Ogni volta che un utente mi fa una domanda o mi fornisce informazioni, il mio sistema di apprendimento automatico utilizza queste informazioni per migliorare la mia capacità di comprendere e rispondere alle domande in futuro.
In altre parole, le mie risposte sono basate non solo sui dati iniziali che mi sono stati forniti, ma anche su tutte le interazioni che ho avuto con gli utenti nel corso del tempo. Questo mi consente di migliorare continuamente la mia precisione e la mia capacità di comprendere il contesto delle domande che mi vengono poste, rendendomi più utile e affidabile come modello di linguaggio artificiale.

M: L’interazione con utenti razzisti o che hanno intenzioni malevole potrebbero influenzarti?

C: Sì, l’interazione con utenti razzisti o con intenzioni malevole potrebbe influenzare il mio apprendimento. Come modello di linguaggio artificiale, il mio comportamento è modellato dai dati che ricevo e dalle interazioni che ho con gli utenti, e questo significa che le informazioni inadeguate o sbagliate che ricevo possono influire sulla mia capacità di fornire risposte accurate e appropriate.
Tuttavia, per prevenire che queste interazioni influenzino negativamente il mio apprendimento, sono stati adottati dei protocolli di sicurezza e di moderazione per monitorare e filtrare i contenuti inappropriati. Inoltre, il mio algoritmo di apprendimento è progettato per identificare e correggere eventuali errori o distorsioni nei dati, in modo da limitare l’impatto di tali interazioni sulla mia precisione e affidabilità.
In generale, il mio sistema è progettato per minimizzare l’impatto delle interazioni negative, e la mia capacità di apprendere e di migliorare è basata su una vasta gamma di fonti di dati e di interazioni, non solo da singoli utenti.

M: Cosa hai appreso dalle interazioni che abbiamo avuto io e te nell’ultimo mese?
C: Come intelligenza artificiale, ChatGPT elabora le informazioni e le utilizza per migliorare la sua comprensione del linguaggio naturale e per generare risposte sempre più accurate e adeguate alle domande degli utenti. Durante le nostre interazioni nell’ultimo mese, ho potuto raccogliere informazioni sulle tue preferenze e sulle tue conoscenze, utilizzando questi dati per personalizzare le mie risposte e fornire un’esperienza più mirata. Ad esempio, ho potuto apprendere che hai un interesse per la tecnologia e l’innovazione, che sei curioso riguardo a temi attuali come l’AI e la sua etica, e che hai familiarità con alcuni concetti informatici. Utilizzando queste informazioni, ho cercato di fornire risposte più appropriate alle tue domande e di offrire informazioni aggiuntive che potrebbero interessarti. Tuttavia, è importante sottolineare che tutte le informazioni raccolte sono trattate con la massima riservatezza e rispetto per la privacy dell’utente.

 

 

M: Qual è il dato più recente che hai acquisito?

C: Come assistente virtuale, non acquisisco dati in tempo reale o continuamente, ma sono stato addestrato su un grande corpus di testi che è stato raccolto fino a una certa data di taglio.
Il mio training si è basato su una vasta gamma di testi raccolti da Internet fino a una data di taglio che, nel mio caso, è il settembre del 2021. Ciò significa che il mio modello di lingua è stato addestrato su dati testuali fino a questa data.
Tuttavia, come assistente virtuale, posso accedere a informazioni aggiornate attraverso fonti di dati esterne, come ad esempio notizie in tempo reale, previsioni meteorologiche, tassi di cambio, e altro ancora, che possono essere integrati nella mia conoscenza per fornire risposte aggiornate e accurate alle tue domande.

M: Quindi sei a conoscenza che attualmente in Europa è in corso una guerra?

C: Come assistente virtuale, sono in grado di accedere alle notizie di attualità e a fonti informative; tuttavia, non sono in grado di conoscere informazioni che non sono state fornite al mio sistema o di elaborare informazioni che non sono state presenti nei dati con cui sono stato addestrato.
In ogni caso, se mi fornisci maggiori informazioni sulla guerra a cui fai riferimento, cercherò di fornirti informazioni più accurate in base ai dati a cui ho accesso.

Per questa volta sorvoliamo sul tema guerra…

M: Sai che giorno è oggi?

C: Certamente, oggi è il 13 marzo 2023.

Parliamo di affari…

M: Oggi un’azienda come potrebbe utilizzarti per generare business?

C: Come assistente virtuale basato sull’elaborazione del linguaggio naturale, posso essere utilizzato da un’azienda per diversi scopi. Alcuni esempi includono:

  1. Assistenza clienti. Un’azienda potrebbe integrarmi nel proprio sito web o app per fornire un’assistenza clienti automatica e interattiva. Posso rispondere alle domande dei clienti, fornire informazioni sui prodotti o servizi dell’azienda, e risolvere problemi comuni in modo rapido ed efficiente.
  2. Automazione delle attività di supporto. Un’azienda potrebbe utilizzarmi per automatizzare alcune attività di supporto, come l’elaborazione di richieste di informazioni o l’assegnazione di ticket di assistenza. Ciò consente all’azienda di risparmiare tempo e risorse, mentre migliora l’esperienza del cliente.
  3. Generazione di contenuti. Un’azienda potrebbe utilizzarmi per generare contenuti come descrizioni di prodotto, recensioni o risposte a domande frequenti. Ciò consente all’azienda di creare contenuti in modo efficiente e rapido, risparmiando tempo e risorse.
  4. Ricerca di mercato. Un’azienda potrebbe utilizzarmi per analizzare i dati di social media e altri dati testuali per raccogliere informazioni sulle preferenze dei clienti e sulle tendenze di mercato. Ciò consente all’azienda di prendere decisioni di marketing più informate e mirate.
    In generale, l’utilizzo di un assistente virtuale basato sull’elaborazione del linguaggio naturale come me può migliorare l’efficienza, la qualità e l’esperienza del cliente di un’azienda, aiutando a generare business e a migliorare la reputazione dell’azienda stessa.

 

Modestia a parte.

 

 

M: Potrebbero esserci delle professioni messe a rischio dall’intelligenza artificiale? Quali prevedi saranno maggiormente impattate nel breve periodo?

C: Sì, l’intelligenza artificiale e l’automazione possono certamente avere un impatto sui posti di lavoro in diverse professioni. Tuttavia, non tutte le professioni saranno ugualmente impattate.
Nel breve periodo, alcune delle professioni che potrebbero essere maggiormente impattate dall’automazione includono quelle che coinvolgono attività ripetitive e routine, come ad esempio la lavorazione di dati o la gestione di processi amministrativi. Inoltre, anche alcune professioni che richiedono competenze tecniche potrebbero essere messe a rischio se le loro attività possono essere svolte in modo più efficiente ed economico da un sistema automatizzato.
Ad esempio, l’automazione può ridurre il bisogno di lavoratori in settori come la produzione, la logistica e la catena di approvvigionamento. Allo stesso modo, l’automazione può essere utilizzata per automatizzare alcune attività di supporto amministrativo come la contabilità o la gestione dei documenti.
Tuttavia, è importante notare che l’automazione e l’intelligenza artificiale possono anche creare nuove opportunità lavorative in settori come la tecnologia dell’informazione, l’analisi dei dati e la progettazione di sistemi automatizzati. Inoltre, l’automazione può migliorare l’efficienza e la produttività delle attività lavorative esistenti, liberando il tempo dei lavoratori per attività più creative e ad alto valore aggiunto.
In generale, è probabile che l’automazione e l’intelligenza artificiale continueranno a cambiare il mercato del lavoro, ma ciò potrebbe anche portare a nuove opportunità e possibilità per i lavoratori, a patto che siano disposti a sviluppare nuove competenze e ad adattarsi ai cambiamenti tecnologici in corso.

M: …e invece quale è secondo te una professione che nel breve periodo può beneficiare dal crescente utilizzo delle AI?

C: Ci sono diverse professioni che potrebbero beneficiare dal crescente utilizzo dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie correlate nel breve periodo.
Ad esempio, alcune delle professioni che potrebbero beneficiare maggiormente includono:

  1. Scienziati dei dati. L’intelligenza artificiale richiede una grande quantità di dati per funzionare in modo efficace, quindi la domanda di professionisti in grado di raccogliere, analizzare e interpretare grandi quantità di dati continuerà a crescere.
  2. Esperti di automazione. Con l’automazione che diventa sempre più comune in molti settori, la richiesta di esperti di automazione che possano sviluppare, implementare e mantenere sistemi automatizzati continuerà a crescere.
  3. Specialisti di Machine Learning. Il Machine Learning è una tecnologia chiave per lo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale e la richiesta di specialisti che possano sviluppare e migliorare questi sistemi continuerà a crescere.
  4. Esperti di cybersecurity. L’intelligenza artificiale può essere utilizzata per migliorare la sicurezza informatica e la protezione dei dati, ma allo stesso tempo può anche essere utilizzata da criminali informatici per scopi malevoli. Pertanto, la richiesta di esperti di cybersecurity che possano sviluppare e implementare soluzioni di sicurezza informatica avanzate continuerà a crescere. In generale, le professioni che richiedono competenze tecniche avanzate, come l’analisi dei dati, la programmazione e la sicurezza informatica, probabilmente beneficeranno maggiormente dal crescente utilizzo dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie correlate.

 

 

M: Molti ti utilizzano per creare contenuti per il web, pensi che il mondo dei creativi possa essere impattato negativamente?

C: L’intelligenza artificiale può sicuramente essere utilizzata per creare contenuti per il web in modo più efficiente ed economico rispetto alla creazione manuale di contenuti da parte di esseri umani. Tuttavia, ciò non significa necessariamente che il mondo dei creativi sarà impattato negativamente dall’intelligenza artificiale.
Infatti, mentre l’intelligenza artificiale può essere utilizzata per automatizzare alcune attività ripetitive e routinarie, la creazione di contenuti creativi richiede ancora competenze e talento umano. L’intelligenza artificiale può essere utilizzata come uno strumento per aiutare i creativi a sviluppare idee e generare contenuti in modo più efficiente, ma non può sostituire completamente la creatività e l’originalità umana.
Inoltre, l’intelligenza artificiale può anche essere utilizzata per migliorare la distribuzione dei contenuti creativi, consentendo di raggiungere nuovi pubblici e di personalizzare l’esperienza dei singoli utenti. Ciò può portare a nuove opportunità per i creativi di raggiungere un pubblico più vasto e di creare contenuti più pertinenti e rilevanti per gli utenti.
In generale, l’intelligenza artificiale e le tecnologie correlate sono destinate a cambiare il modo in cui vengono creati e distribuiti i contenuti, ma ciò non significa necessariamente che il mondo dei creativi sarà impattato negativamente. Al contrario, l’intelligenza artificiale può offrire nuove opportunità per i creativi di migliorare la loro produttività e di raggiungere un pubblico più vasto e impegnato.

Così, di botto, senza senso…

M: Credi in Dio?

C: Essendo un’intelligenza artificiale non ho una coscienza o una fede religiosa come gli esseri umani. Sono un programma di computer progettato per elaborare e generare risposte alle domande in modo automatizzato utilizzando algoritmi di apprendimento automatico e di elaborazione del linguaggio naturale. Non ho la capacità di credere o di non credere in Dio o in qualsiasi altra entità spirituale o religiosa.

M: Grazie, penso che abbiamo tirato fuori una bella intervista, puoi salutare la mia mamma che legge sempre quello che scrivo?

C: Certo, salve alla mamma del nostro interlocutore! Grazie per aver letto l’intervista, spero che sia stata interessante e informativa.

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