L’innovazione tecnologica al centro del concorso a cura dell’Istituto Italiano di Tecnologia
Mercoledì 20 aprile, si è tenuta a Milano, presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, la presentazione del concorso letterario FAHRENHEI.IIT 2022 a cura dell’Istituto Italiano di Tecnologia e ideato dallo scrittore e sceneggiatore Sergio Badino. Un possibile banco di prova sia per tecnici che per aspiranti scrittori che amano la scienza, la robotica e l’innovazione tecnologica.
Nella Sala Biancamano del Museo, per l’occasione, erano presenti il già citato ideatore del concorso e gli altri membri della giuria: il direttore scientifico dell’IIT Giorgio Metta, l’agente letteraria di Grandi & Associati Alice Fornasetti, la direttrice della narrativa Garzanti Elisabetta Migliavada e il giornalista e scrittore Massimo Polidoro. Un evento che ha visto come moderatore il Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne IIT Claudio Rossetti.
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FAHRENHEI.IIT: raccontare la tecnologia
Non è facile raccontare la tecnologia e ancora più difficile incasellarla in uno spazio limitato come quello del racconto. La scelta delle parole è essenziale. Esiste ancora qualcosa da dire di nuovo? E se non fosse un nuovo oggetto-soggetto a dover essere raccontato, ma la scoperta di una nuova modalità creativa di esplicitare le stesse storie? In un mondo sempre più interconnesso e globalizzato come il nostro, la relazione persona-AI, per esempio, cosa può rivelare della nostra società?
Nel suo intervento, Giorgio Metta spiega perché l’Istituto abbia voluto unire creatività e mondo della scienza: “abbiamo puntato su un Premio letterario, FAHRENHEI.IIT, per avvicinare le persone a un mondo che forse non si conosce così tanto e portare la scienza verso un bacino più ampio di pubblico. Si lavora ogni giorno verso lo sviluppo di nuove tecnologie e quindi anche di nuove storie. Poi presentiamo tutto in questo luogo perché pensiamo che il museo possa essere un luogo, un’altra via di avvicinamento alla ricerca scientifica”.
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Perché proprio questo nome per il concorso? Perché Fahrenhei.iit? Il Presidente della giuria motiva così questa decisione:
Si tratta di uno dei romanzi di fantascienza più celebri e famosi della storia. Inoltre, richiama alcuni concetti che sono tornati di attualità oggi e legate parallelamente a diverse questioni storiche. Un libro che esce quando ancora la guerra è finita da poco. Nella storia interna poi si parla di una società in cui i libri e la lettura sono proibiti. Oggi, con questo Premio vogliamo dare la libertà invece. Chi vorrà partecipare potrà veicolare temi legati alla tecnologia e non solo quella quotidiana. Cosa la tecnologia può aiutarci a fare? Pensiamo ad ambiti anche che non ci vengono alla mente subito, ma di cui si occupa l’Istituto.
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Il concorso ha uno svolgimento semplice. Per chi fosse interessato segnaliamo il regolamento del bando e le linee guida. Gli elementi essenziali: bisogna presentare un racconto che non superi le 12mila battute, inedito e inviarlo via mail entro e non oltre il 30 novembre 2022. In seguito alla proclamazione dei vincitori, i migliori racconti saranno pubblicati in volume e presentati nel contesto di diversi eventi letterari. C’è tempo per farsi venire una buona idea e soprattutto per leggere. D’altronde, qual è il miglior alleato di un bravo scrittore e di una brava scrittrice? La lettura!
Infine, terminiamo con un consiglio direttamente dalla direttrice della narrativa Garzanti Elisabetta Migliavada, nonché membro della giuria. “Una storia per essere vincente deve mantenere la sua promessa. Questo è il vero focus; fin dalle prime pagine, infatti, scatta un patto con il lettore, una promessa da mantenersi. Lo scrittore deve avere un’intenzione chiara ed esplicarla“.