Torna CIFcast con un tema di stretta attualità
Nel nuovo episodio di CIFcast Lorenzo Davia, Damiano Lotto ed Emiliano Maramonte del Collettivo Italiano Fantascienza non trattano, come al solito, un solo autore, ma affrontano un tema trasversale e di stretta attualità. Partendo dal cyberspazio, “spazio contiguo al nostro” citato per la prima volta da William Gibson nel suo “Neuromante” del 1984, arrivano al concetto di metaverso, passando da Matrix e Second Life.
Negli ultimi anni, infatti, è partita la gara per la costruzione di un “metaverso reale”. Nel 2003 è nato Second Life, l’ambiente di realtà virtuale che ricalca il metaverso di Snow Crash. L’anno successivo Mark Zuckerberg ha concepito Facebook, che sul lungo periodo ha di fatto soppiantato Second Life e molti altri social network. Ed è forse la cosa che oggi più somiglia a Matrix, se pensiamo a quante risorse mentali riesce a sottrarci, per poi monetizzarle, e a quante fake news veicoli quotidianamente. Anche Fortnite, Minecraft, e Roblox, nati come videogiochi, sono in seguito diventati piattaforme di interazione tra giocatori andando oltre il game-play originale per trasformarsi in qualcosa di più totalizzante.
Ascolta anche: Metaverso, oltre la realtà virtuale
Di recente Facebook è diventato Meta, un vero e proprio universo virtuale condiviso che presto tutti potremo visitare con appositi occhiali per la realtà aumentata e virtuale. Resta la domanda fondamentale: che tipo di realtà artificiale sarà? Saremo come in Matrix, schiavi del cyberspazio? Saremo come nel metaverso di Snow Crash, dove ancora si percepivano le differenze economiche tra gli utenti celati dagli avatar?
Gli sviluppi tecnologici nel settore dell’Information Tecnology sono troppo repentini per indicarci una direzione precisa. E forse non è così lontana la “singolarità tecnologica” teorizzata da un altro grande scrittore di fantascienza, Vernor Vinge. Arriveremo a un punto in cui le trasformazioni tecnologiche ci sfuggiranno di mano e ci appariranno aliene, indecifrabili? Per provare a capirne di più non vi resta che ascoltare il podcast!
Sabrina Colandrea