Le prove digitali possono essere sicure e garantite? La storia di TrueScreen
Come prosumer, quanti screenshot salviamo ogni giorno sul nostro smartphone? Perché la media di screenshot salvati per dispositivo è di circa 1500? Come possiamo essere sicuri che uno screenshot non sia stato manomesso e possa avere valore probatorio?
In questa nuova puntata di Legaltech Show, i nostri speaker Silvano Donato Lorusso e Nicolino Gentile rispondo a queste e altre domande con due ospiti d’eccezione: Fabio Ugolini, CEO & Co-Founder di TrueScreen e Leonardo Baruzzi, Head of Sales and Marketing presso la stessa azienda.
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TrueScreen è entrata a gamba tesa nel settore della sicurezza e della cybersecurity. Un’azienda con competenze miste, tecnologiche e legali. “Siamo attivi sul mercato da qualche mese, ma ci stiamo già togliendo delle soddisfazioni. Soprattutto nel campo del cyberbullismo” afferma il CEO, Fabio Ugolini.
Grazie a questa app è possibile verificare la veridicità di foto, video, screenshot, geolocalizzazione… Un servizio che sul mercato del mobile non era ancora presente e che creava un grosso bacino di “notizie e prove fasulle”. Una svolta importante in un mondo come il nostro sempre più digitale.
Quindi, cosa si può ottenere con queste nuove prove di attendibilità a livello legale?
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Quanti tipi di manipolazioni esistono per i manufatti comunicativi? “Una prima differenza è tra cheap fake e deep fake e riguarda la profondità della manipolazione posta in atto” aggiunge Baruzzi.
La tecnologia sta facendo passi da gigante nel campo delle “manipolazioni digitali”, ma “anche nel campo della ricerca della verità possiamo proporre soluzioni che possano aumentare consapevolezza e sicurezza. La nostra azienda offre questo” dalle parole del CEO.
Per le persone quanto è ancora però difficile fidarsi? Quali altri tipi di azioni è necessario compiere per essere tutelati?
Per saperne di più ascolta il nostro podcast.
Francesca Ponchielli