Dagli esordi della Computer Graphic Images alla Virtual Reality
La nuova stagione di “Cinetecha” si apre con una puntata incentrata sull’avvento della computer grafica nel mondo dell’intrattenimento. Insieme a David Cinnella, regista e sceneggiatore italo-americano, laureato nel 2014 presso l’Academy of Art dell’Università di San Francisco, scopriamo la differenza che intercorre tra effetti speciali ed effetti visivi: i primi sono realizzati agendo sulla telecamera o sul set, attraverso giochi di luci e specchi, marionette, androidi e così via; i secondi sono inseriti digitalmente in fase di post-produzione.
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I professionisti che si occupano di realizzare questi effetti sono veri e propri artisti: i Visual Effects Artist. La loro arte è “invisibile” perché, al contrario di altre categorie più note – musicisti, pittori, scultori, architetti, registi – che mettono in mostra le proprie opere affinché vengano ammirate, i Visual Effects Artist danno vita a scenari ed effetti fantastici di cui lo spettatore gode attraverso lo schermo, ma su cui non deve soffermarsi. Se il pubblico viene distratto dalla trama di un film per via di un effetto speciale, il Visual Effects Artist ha fallito il suo obiettivo.
Dopo un riepilogo delle tipologie di effetti utilizzati negli ultimi decenni in ambito cinematografico, il nostro speaker guarda al futuro del mondo dell’intrattenimento, che senz’altro poggerà anche sulla VR.
Sabrina Colandrea