L’Avvocato Massimiliano Masnada ci spiega con parole semplici cosa prevede la legge n.132 del 2025 in un nuovo episodio di A little privacy, please!
Il 10 ottobre scorso è entrata in vigore la legge n.132 del 2025 sull’intelligenza artificiale. Si tratta del primo intervento organico previsto dall’ordinamento italiano per disciplinare lo sviluppo e l’impiego delle tecnologie di AI. La legge integra il Regolamento UE 2024/1689, ovvero il cosiddetto AI Act.
All’indomani della pubblicazione della legge sulla Gazzetta Ufficiale, l’Avvocato Massimiliano Masnada, uno dei massimi esperti italiani di Data Protection, oltre che partner dello Studio Hogan Lovells, ha analizzato il nuovo dettato normativo in un lungo intervento sul Quotidiano giuridico, descrivendolo come caratterizzato a metà tra luci e ombre.
Così, nel corso di questo nuovo episodio di A little privacy, please!, il podcast che spiega con parole semplici le questioni complesse della Data Protection, tre Avvocati – i nostri speaker, Sergio Aracu e Laura Liguori, e Massimiliano Masnada – hanno spiegato, innanzitutto, a cosa serve la nuova legge italiana sull’AI.
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“L’Italia è stato il primo Paese europeo a dotarsi di una legge specifica, nonostante l’esistenza del Regolamento europeo, e lo ha fatto, forse, anche per chiarire quella che appariva la necessità più impellente, ovvero individuare le autorità di competenza in materia, fare chiarezza, insomma, sulle funzioni di AGID e ACN“, è la premessa di Laura Liguori.
La discussione, poi, è entrata nel vivo con il tema dei finanziamenti. Secondo Masnada, infatti, si dovrà aspettare l’emanazione dei decreti delegati per comprendere dove effettivamente sarà investito il miliardo di euro stanziato dal governo.
Ancora sulla questione dei soldi stanziati, Masnada ha fatto riferimento alle parole dell’ex premier Mario Draghi, il quale aveva auspicato investimenti dell’UE per 500 miliardi per competere con lo sviluppo tecnologico di USA e Cina. E, quindi, al fatto che la cifra stanziata dall’Italia non sembra essere all’altezza con gli investimenti previsti dagli altri partner europei.
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Più in generale, la discussione ha toccato vari temi che la legge n.132 disciplina: dal diritto sul lavoro alle restrizioni nei confronti dei minori, fino alla questione del consenso nella ricerca medica. In merito a questo ultimo punto, Sergio Aracu ha sottolineato i problemi applicativi.
In ogni caso, abbiamo una legge italiana sull’AI, ma vi sono una serie di problematiche aperte. È solo uno dei concetti emersi da questa chiacchierata tra Avvocati esperti di tecnologie e Data Protection. Per saperne di più, non vi resta che ascoltare l’intero episodio.
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