Just Knock è una piattaforma di Digital Recruiting che, puntando sulla meritocrazia, ha l’obiettivo di rivoluzionare il processo di selezione permettendo ai candidati di inviare idee al posto del CV. L’intervista alla CEO Marianna Poletti
L’inclusione nel mondo del lavoro, passa anche da una rivoluzione nei processi di recruiting dei candidati. Lo sa bene Marianna Poletti, giovane fondatrice di Just Knock, la piattafortma che permette a chi sta cercando lavoro di inviare le proprie idee al post del curriculum vitae. Intervistata a Techné da Giulia Borgherese, Marianna Poletti racconta come è nata la sua intuizione e come ha fondato Just Knock insieme ad un team composto interamente da ragazze e ragazzi giovani (70% donne con età media di 29 anni).
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L’obiettivo è quello di permettere ai candidati di mettere in mostra le proprie idee, le proprie competenze e soprattutto il valore aggiunto che potrebbero portare all’azienda. Dal lato delle aziende invece, permette di concentrarsi su ciò che il candidato può dimostrare e soprattutto di raggiungere gli obiettivi prefissati. Attraverso Just Knock ad emergere, oltre alle competenze, sono soprattutto la motivazione e la passione del candidato, elementi che portano a decidere l’inserimento in azienda di una nuova risorsa di valore.
Inizialmente i progetti sono anonimi e l’invio del curriculum vitae avviene solo in una seconda fase, per questo motivo infatti, la piattaforma si propone come primo collegamento tra il candidato e l’azienda.
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Questo sistema, spiega Marianna Poletti, pone anche una serie di tutele alla proprietà intellettuale. Tutte le aziende che aderiscono a Just Knock infatti, si impegnano a non sfruttare né mettere in pratica i progetti ricevuti senza l’esplicito consenso del candidato.
Nell’ultima parte dell’intervista, Giulia Borgherese e Marianna Poletti parlano anche dei valori e dell’etica aziendale e dell’importanza di lavorare su delle strategie interne all’azienda, che la rendano coerente con la comunicazione.
Luisa Vittoria Amen