Un approfondimento del Collettivo Italiano Fantascienza sull’artificio letterario dei viaggi attraverso le dimensioni temporali
I viaggi nel tempo? Fin dal primo giorno come capitano della Flotta Stellare ho giurato che non mi sarei mai fatta incastrare in uno di quei paradossi. Il futuro è il passato, il passato è il futuro, mi fa venire il mal di testa.
(Capitano Janeway, interpretato da Kate Mulgrew, in Star Trek Voyager)
Ultima puntata di CIFcast per questa stagione di Radio Activa! Con l’occasione i nostri speaker, Lorenzo Davia, Damiano Lotto ed Emiliano Maramonte, affrontano l’affascinante tema del viaggio nel tempo, artificio molto utilizzato nella letteratura fantascientifica per mostrare ai lettori mondi futuri (o passati) e con l’obiettivo di operare un raffronto con la società contemporanea.
Spesso le dimensioni temporali altre rappresentate dagli scrittori sono distopie, ma non sempre: a volte il tema si concretizza nel paradosso di un personaggio “d’altri tempi” incastrato in un’epoca che non è la sua.
Ascolta anche: Distopie
Cosa succederebbe se potessimo tornare indietro per cambiare le cose? Cosa ci aspetta nel futuro? Due domande ataviche, due lati della stessa medaglia. Gli autori che si sono cimentati con i viaggi nel tempo hanno risposto a questi quesiti in mille modi diversi e, di recente, qualcuno ha provato a guardare il tempo da prospettive ancora nuove.
Per saperne di più sugli scrittori che hanno usato l’artificio dei viaggi nel tempo e sulle modalità – dalla macchina del tempo di H. G. Wells al viaggio astrale, passando per le trasmigrazioni della mente – non vi resta che cliccare su play!
Sabrina Colandrea