Ad agosto la maggioranza degli italiani è al mare grazie all’AI

Lo strumento principe scelto dagli italiani per prenotare le vacanze, quest’anno, è stato l’intelligenza artificiale

 

 

Secondo i dati di una ricerca realizzata dall’Osservatorio Turismo di Confcommercio in collaborazione con Swg, 18 milioni di italiani si concederanno una vacanza ad agosto. La spesa pro capite che è stata calcolata è di 975 euro e dai dati emerge che è sempre il mare la meta prediletta.

Un italiano ogni tre, tra gli intervistati, ha scelto le destinazioni marine, dunque, ma crescono anche le preferenze per la montagna (un italiano ogni 10) così come la stessa percentuale di persone raggiunge le destinazioni immerse nella natura, seguite in minore misura dalle città d’arte, i piccoli borghi e i laghi.

È il segno che il contributo del turismo al nostro prodotto interno lordo è destinato a crescere“, ha commentato il Vice Presidente di Confcommercio, Manfred Pinzger. E ha aggiunto: “l’indice di fiducia è al livello più alto degli ultimi sei anni; crescono gli italiani in viaggio ad agosto e ci sono buone prospettive anche per settembre. Accompagniamo questa ripresa con supporti adeguati”.

 

 

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Lo strumento principe scelto dagli italiani per prenotare le vacanze, in ogni caso, quest’anno, è stato l’intelligenza artificiale. È il dato ricavato dal report Hospitality & Travel Report 2025 della piattaforma finanziaria Adyen. “L’ indagine ha rimarcato il ruolo trasformativo che l’intelligenza artificiale sta avendo sul comportamento e sulle abitudini d’acquisto dei viaggiatori”, ha rilevato la più importante rivista italiana di settore.

Infatti, nell’indagine, condotta prendendo come campione 40mila consumatori di 27 Paesi, è emerso che il 29% degli italiani ha utilizzato l’AI per scoprire le destinazioni di viaggio, un dato superiore del 77% rispetto all’anno precedente. In Italia, la Generazione Z con il 52% e i Millennial con il 40% sono risultati gli utenti più attivi, ma la crescita maggiore nell’uso dell’intelligenza artificiale si è registrata nella fascia dei cosiddetti boomer (in aumento del 111%) e della Generazione X (in aumento del 85%).

“La tecnologia AI – ha dichiarato Phil Crawford, Global Head of Hospitality di Adyen – è diventata importante per gli ospiti che cercano ispirazione sulle destinazioni e, di conseguenza, le aziende del settore travel stanno valutando nuovi investimenti per soddisfare questa domanda crescente”.

 

 

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In effetti, secondo gli stessi dati di Adyen, circa il 40% delle aziende del settore travel sono consapevoli che gli strumenti di ricerca basati sull’AI che supportano gli ospiti nella scelta e nella prenotazione degli itinerari rimodelleranno il turismo nel 2025.

Se negli anni ’80 e ’90 un turista si sarebbe affidato al Touring Club o a una guida Lonely Planet, e nei primi anni del 2000 avrebbe cercato mete e destinazioni sui social, oggi sempre più italiani per prenotare le vacanze si affidano all’intelligenza artificiale.

Non mancano, però, le ombre. Infatti, fa notare sempre Adyen nel report: “l’Italia presenta ancora dei problemi, soprattutto legati ai pagamenti. È presente una forte frammentazione tra i sistemi di pagamento online e quelli in loco, e questo complica la gestione operativa. Per questo – dicono dalla piattaforma finanziaria – stiamo cercando di risolvere il problema, sviluppando in un’unica piattaforma sia la gestione delle prenotazioni, sia i pagamenti”.

 

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