Com’è andata l’edizione 2024 di Più libri più liberi a Roma

Giunge alla sua conclusione l’edizione 2024 di Più libri più liberi, confermandosi, nonostante le polemiche, il principale appuntamento culturale della Capitale e un evento di riferimento per l’editoria italiana

 

 

La fiera nazionale della piccola e media editoria Più libri più liberi, organizzata dall’Associazione Italiana Editori, e ospitata presso il Roma Convention Center – La Nuvola dell’Eur, ha attirato non solo il pubblico abituale, ma anche un numero significativo di nuovi appassionati. Le polemiche nate dall’invito del filosofo Leonardo Caffo, accusato e condannato in primo grado per violenze domestiche, non sembrano infatti aver inciso sulle presenze come ci si aspettava nei giorni immediatamente precedenti all’inizio della manifestazione.

Più libri più liberi è promossa e organizzata con il sostegno di: Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura, Regione Lazio, Roma Capitale, Camera di Commercio di Roma e ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, con il contributo di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori e di Poste Italiane.

L’evento si è distinto ancora una volta come luogo di dialogo e riflessione, capace di offrire contenuti di alto valore culturale e stimolare il pensiero critico, promuovendo la crescita personale e collettiva. L’appuntamento con Più libri più liberi è già fissato per il prossimo anno, dal 4 all’8 dicembre 2025, sempre al Roma Convention Center – La Nuvola.

Il tema della prossima edizione sarà Ragioni e sentimenti. “Si cercherà di indagare, attraverso i libri, le persone che li hanno scritti e soprattutto le persone che li hanno letti, se siamo ancora in grado di desiderare, e cioè di sperare e non solamente, come pure ci capita, di disperare, tutto attaccato”, ha fatto sapere Chiara Valerio, curatrice e responsabile del programma.

Intanto sono stati 1.200 gli ospiti italiani e internazionali che hanno partecipato agli oltre 700 appuntamenti di Plpl 2024, offrendo nuove prospettive su La misura del mondo, libri, editoria, confronti su temi di grande rilevanza, scienza, poesia, giornalismo.

 

 

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Tra gli incontri più seguiti quello di Alicia Giménez-Bartlett, il dialogo tra Jonathan Bazzi, Gaja Cenciarelli, Roberto Saviano e Licia Troisi con Serena Dandini, Diego Bianchi e Nicola Lagioia con Paolo Di Paolo. Tra i molti autori stranieri: Geoffroy de Lagasnerie, Moshtari Hilal, Anna Pazos, Andrés Felipe Solano, Patrick Winn. Tra gli italiani: Donatella Di Pietrantonio, Anna Foa, Valerio Magrelli, Francesca Mannocchi, Valeria Parrella, Sandro Veronesi, Paolo Zellini. Per i più giovani: Giulio Fabroni, Jenny Jägerfeld, Guillaume Perreault, Kelly Yang.

Innocenzo Cipolletta, Presidente dell’Associazione Italiana Editori, ha commentato: “Più libri più liberi è prima di tutto una grande festa dedicata a chi i libri li legge, a chi li fa, a chi li scrive e quindi, a farla breve, a tutti quelli che amano i libri. Questa fiera rappresenta un patrimonio che, come abbiamo detto al ministro della Cultura Alessandro Giuli, merita e deve essere sostenuto“.

“La nostra manifestazione si conferma un appuntamento imprescindibile per l’editoria italiana, non solo per i piccoli e medi editori”, ha sottolineato la Presidente della fiera, Annamaria Malato. “Crediamo fortemente nel valore dell’ascolto e del confronto, che può sempre servire da stimolo per riflettere ed eventualmente per correggere i propri errori. Lo abbiamo visto in questi giorni: questo si è tradotto negli oltre 700 incontri, nei dialoghi dei 1.200 relatori presenti, con grandi scrittori e intellettuali italiani, molti dedicati ai diritti delle donne e tutti improntati a un dialogo civile e costruttivo“.

Più libri più liberi continua a crescere e a diventare, anno dopo anno, sempre più rilevante nel panorama culturale nazionale dando visibilità e centralità alla produzione della piccola e media editoria italiana. Questo è il compito che ci è stato assegnato 23 anni fa, e questo stiamo facendo”, ha spiegato Fabio Del Giudice, direttore di AIE e della fiera. “La componente più gratificante di questo lavoro è connessa all’entusiasmo e all’affetto che ci hanno dimostrato ancora una volta gli oltre 110mila lettori che hanno affollato la Nuvola dell’Eur. Un sentito ringraziamento a tutti loro, agli editori, compagni di viaggio di questa splendida avventura, alle istituzioni, che ci sostengono fin dall’inizio, ma soprattutto desidero esprimere a Chiara Valerio tutta la mia ammirazione per la professionalità e per l’equilibrio con cui ha affrontato le difficoltà delle ultime settimane”.

 

 

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“È con grande soddisfazione che chiudiamo una nuova edizione della fiera affollata di pubblico, di idee e di proposte, a conferma del ruolo imprescindibile di questo evento unico in Europa, un luogo dove i lettori possono trovare libri e ascoltare una varietà di voci che altrimenti farebbero fatica a trovare ascolto”, ha spiegato il Presidente del Gruppo Piccoli editori di AIE Lorenzo Armando. “Per noi editori è una festa incontrare i nostri lettori, ma la fiera è stata ancora una volta, anche grazie a un programma professionale che quest’anno presentava ben 22 incontri, una fondamentale occasione per confrontarci con i colleghi su come affrontare le sfide imprenditoriali quotidiane. Tanto più che la piccola e media editoria è arrivata a questo appuntamento dopo un anno che ha visto accrescersi le difficoltà di accesso al mercato, sollecitandoci ulteriormente a cercare nuovi strumenti, canali e soluzioni”.

Soddisfazione fra gli espositori che in quest’edizione hanno registrato risultati di vendita in linea con lo scorso anno. Per EDT – Lonely Planet nel weekend c’è stato ottimo movimento di vendite, con una “bella attenzione dei libri per ragazzi”, sia di narrativa sia illustrati. Tra i più venduti “Coyote sunrise e il posto perfetto” e per Lonely Planet “Viaggio in bicicletta in Europa”, “Avventure sulla neve” e il libro di Luca Calvani “Cavoli e merende”. Più libri più liberi si è confermato un appuntamento atteso dai lettori romani e da tutti gli editori piccoli e indipendenti secondo Galluccieditore, per cui la fiera non delude mai, è una grande festa e un’occasione preziosa di incontro con gli autori. Le vendite sono andate in crescendo, con una escalation notevole che lascia ben sperare anche per quello che succederà nelle librerie nei prossimi mesi.

Vendite inferiori allo scorso anno, che era stato però per loro l’anno migliore di sempre, invece, per Iperborea. Per Sellerio l’appuntamento con Più libri più liberi è sempre un’occasione preziosa e importante perché permette l’incontro con i lettori e l’incontro tra loro e gli autori, che anche quest’anno hanno ricevuto una grande e meravigliosa accoglienza, da Alicia Giménez-Bartlett ad Angelo Carotenuto, da Fabio Stassi a Gaetano Savatteri, da Tommaso Pincio ad Alessandro Barbero.

Si è chiuso con all’attivo 835 incontri tra piccoli e medi editori italiani ed editori stranieri per lo scambio di diritti di traduzione il Rights Centre cui hanno preso parte nei primi due giorni di fiera 58 operatori provenienti da 28 Paesi europei ed extraeuropei. 90 gli espositori italiani coinvolti. Il Rights Centre è stato preceduto dal Fellowship Program per sei editori della Polonia, sette mesi dopo Italia Ospite d’Onore alla Fiera del Libro di Varsavia. Gli editori hanno avuto l’occasione di visitare alcune case editrici romane espositrici a Più libri più liberi: 66th and 2nd, Bibliotheka, Castelvecchi ed Elliot Edizioni, Gallucci Editore, Orecchio Acerbo, Round Robin.

 

Fonte: Ufficio Stampa Plpl

 

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