Digitale: due milioni le aziende che utilizzano Impresa.italia.it

Un risultato sorprendente per Impresa Italia, la piattaforma online realizzata da InfoCamere che permette di avere tutte le informazioni sulla propria azienda a portata di click (o touch)

 

 

Roma, 4 aprile 2023. La piattaforma online Impresa Italia, il servizio delle Camere di Commercio realizzato da InfoCamere, ha raggiunto la quota di due milioni di adesioni. Il progetto, attivo dal 2017, vuole essere un punto di incontro tra l’imprenditore e la pubblica amministrazione, ma anche un modo per facilitare il processo di digitalizzazione aziendale. Come funziona e come si è arrivati a questo risultato? 

 

Impresa Italia

 

Come funziona la piattaforma Impresa Italia e a cosa serve

Si tratta di una piattaforma mobile first, che rispetta le linee guida del Team Digitale e dell’AgID (Agenzia per l’Italia digitale). Ciò significa che il servizio funziona perfettamente sia da desktop sia da mobile.

Tramite il portale Impresa Italia si accede gratuitamente al cassetto digitale dell’imprenditore e si consulta qualsiasi documento relativo alla propria ditta: dalle visure ai bilanci, fino alla gestione della fatturazione elettronica. Per usare il servizio è necessario utilizzare le proprie credenziali SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale, ma si può accedere anche grazie alla Carta Nazionale dei Servizi. Impresa Italia è come un cassetto digitale nel quale ogni imprenditrice può trovare a portata di mano tutti gli strumenti necessari per portare avanti la propria azienda. Atto costitutivo, statuto, planimetrie degli immobili aziendali, visure, asseverazioni e tanto altro ancora.

Insomma, quella tanto agognata “semplificazione dei servizi” molto spesso dipinta come un miraggio nel nostro Paese. Eppure, il futuro non è lontano e non sembra per pochi. Infatti, si è arrivati al traguardo delle due milioni di adesioni.

 

 

Ascolta il podcast Digital Tomorrow: Artificial Intelligence per l’impresa. Per crescere è necessario partire dai dati

 

 

Come si è arrivati a questo risultato?

Il Presidente di Unioncamere, Andrea Prete, si mostra soddisfatto di questo cambio di marcia.

Questo traguardo conferma che il Sistema Camerale sta interpretando il concetto di trasformazione digitale nel senso più vicino alle esigenze delle imprese mettendo al centro semplicità d’uso, portabilità, sicurezza. Non solo, ogni adesione rappresenta un imprenditore dotato di identità digitale che, grazie all’utilizzo di smartphone e tablet, acquisisce sempre maggior consapevolezza del valore del patrimonio informativo delle Camere di Commercio. Un patrimonio che l’imprenditore stesso ha contribuito a creare e che la sua Camera gli restituisce con il valore aggiunto del digitale.”

Una soddisfazione condivisa anche dal Presidente di InfoCamere, Lorenzo Tagliavanti.

“Si tratta di un risultato significativo, frutto dell’impegno di tutto il Sistema Camerale, nell’azione di partnership istituzionale con le imprese, per la messa a disposizione di strumenti digitali di reale semplificazione e innovazione. Questo strumento, realizzato da InfoCamere, è un servizio concreto e a costo zero che può dare impulso alla Digital Transformation delle nostre imprese.”

 

 

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Chi sono i due milioni di imprenditori digitali e cosa fanno le loro imprese

Dal comunicato stampa diffuso da Unioncamere e InfoCamere possiamo ricavare l’identikit di questi utenti.

L’86% degli imprenditori che hanno attivato il servizio è a capo di un’azienda con meno di 10 addetti, il 18% guida un’impresa femminile, il 16% è artigiano, oltre la metà (il 56%) ha meno di 50 anni e solo l’8% è rappresentante di un’impresa ‘under 35’, il 21% opera nel commercio e il 15% nelle costruzioni. Complessivamente, gli imprenditori che accedono a Impresa.italia.it rappresentano il 33,2% degli oltre cinque milioni di imprese iscritte nel Registro delle Camere di Commercio.”

A livello territoriale come è diffuso l’utilizzo del servizio?

“In termini assoluti, la Top Five delle adesioni vede primeggiare tra le regioni la Lombardia (dove hanno superato le 320mila unità), seguita da Lazio (192mila), Puglia (171mila) e, appaiate, Veneto e Campania (165mila). Più in dettaglio, le province con il maggior numero di cassetti attivati sono Roma e Milano (separate da un’incollatura a favore della prima con circa 150mila adesioni), Napoli (79mila) e Torino (70mila).”

Quindi PMI al primo posto per l’adesione alla piattaforma Impresa Italia. Un’altra conferma di come il nostro tessuto imprenditoriale sia ricettivo e pronto a compiere i passi necessari per tenere il passo con le grandi imprese sia nazionali sia internazionali.

Resta da capire se questo risultato sia un punto di arrivo o di partenza.

 

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