Per crescere è necessario partire dai dati
Quarto appuntamento di Digital Tomorrow, il podcast di Registro.it che racconta il rapporto tra le Piccole e Medie Imprese (PMI) e la trasformazione digitale. In questa puntata, lo speaker Pepe Moder ci accompagna alla scoperta dell’Intelligenza Artificiale, partendo dai dati.
Qual è lo stato dell’arte dell’IA? Come può essere sfruttata al meglio dalle PMI?
Gli ospiti di oggi sono Fabrizio Falchi, ricercatore presso il laboratorio Artificial Intelligence for Media Humanities dell’Istituto ISTI-CNR, e Filippo Minutella, Artificial Intelligence Engineer presso Larus.
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Per riuscire ad avanzare nel mercato, le grandi imprese investono in ricerca, a volte anche al di là dell’immediato ritorno economico. Si cerca di ottimizzare i processi produttivi, la capacità predittiva e di utilizzare un approccio sempre più personalizzato. L’obiettivo è quello di creare una macchina che comprenda il nostro linguaggio e che quindi semplifichi il nostro rapporto con essa.
Invece, dal punto di vista delle PMI, non si tratta di investire nello sviluppo dell’Intelligenza Artificiale in sé, ma di guardare alle competenze, puntare alla formazione del capitale umano che poi dovrà interfacciarsi con l’algoritmo, e alla possibilità di sfruttare al meglio i risultati già ottenuti dalle grandi realtà.
Tutti questi passi in avanti, ma c’è un rischio concreto di riduzione dell’occupazione umana?
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Spesso, nelle PMI si prende atto di una difficoltà diffusa nella gestione adeguata dei dati: manca ancora una cultura “data driven” sul nostro territorio. Senza consapevolezza dei dati e senza una visione chiara degli obiettivi che si vogliono ottenere, gli algoritmi non sono davvero utili e non possono aiutare la crescita aziendale quanto potrebbero. Un’occasione mancata.
Vi sono tantissime applicazioni per l’IA, ma quali sono quelle più adatte al nostro contesto?
Francesca Ponchielli