Ginker, l’AI pensata per le PMI che semplifica la vita

Ginker è la piattaforma di intelligenza artificiale, creata da Mik Cosentino, con l’obiettivo di facilitare il lavoro all’interno delle PMI e favorire la loro crescita

 

 

Ora che il campionato di Serie A è agli sgoccioli e il Napoli è ormai da settimane campione d’Italia, possiamo concentrare la nostra attenzione verso un campo di scontro differente: quello dell’intelligenza artificiale. Molte delle Big del settore tech hanno messo in campo i loro migliori cervelli per creare Chatsonic, OpenAI Playground, Jasper Chat, Bard AI, e così via. Questo tumultuoso teatro si arricchisce di un nuovo attore: Ginker. Si tratta di un’innovativa piattaforma basata su ChatGPT, nata dall’ingegno di Mik Cosentino, con l’obiettivo di semplificare l’esperienza delle piccole e medie imprese.

Come funziona questa facilitazione? Si basa sull’automatizzazione dei compiti che richiedono tempo e competenze specifiche. Grazie a questa soluzione, l’implementazione dell’intelligenza artificiale diventa più accessibile per le PMI, favorendo la loro crescita nel mercato sempre più orientato verso l’AI.

 

 

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I numeri del mercato italiano dell’AI

Il mercato italiano dell’intelligenza artificiale ha raggiunto un notevole volume di 422 milioni di euro nel 2022, registrando un incremento del 21,9%. Le proiezioni indicano che entro il 2025 potrebbe superare i 700 milioni di euro. Tuttavia, secondo dati Istat, esiste un significativo divario nell’adozione dell’AI tra le grandi aziende e le PMI: solo il 6% delle piccole imprese ne fa uso, rispetto al 60% delle grandi aziende.

Per colmare questa lacuna e facilitare l’integrazione dell’AI nelle PMI, l’imprenditore digitale Mik Cosentino ha sviluppato Ginker, piattaforma di intelligenza artificiale che consente alle aziende, agli imprenditori e ai marketer di creare contenuti di valore senza dover progettare prompt complessi per ottenere risposte utili per il proprio business.

 

 

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Che cosa fa Ginker?

Ginker cerca di superare le sfide quotidiane legate all’utilizzo dei chatbot. L’obiettivo principale è semplificare l’esperienza degli utenti, automatizzando attività che richiedono molto tempo e competenze specifiche. Questo strumento copre un’ampia gamma di esigenze, che vanno dalla scrittura di prompt al dialogo con l’AI per ottenere idee sui contenuti, piani editoriali, mail, copy, Brand Name efficaci, ricerche di mercato, titoli per video di YouTube, fino alla stesura di libri e articoli complessi.

Grazie a un set di domande guidate già predisposte dagli sviluppatori e contenute in template pre-allenati, Ginker si rivolge specificamente a imprenditori e liberi professionisti che cercano una piattaforma in cui l’intelligenza artificiale, con tutte le sue potenzialità, sia al servizio del loro business (e non viceversa).

 

 

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Queste le parole del fondatore, Mik Cosentino.

“Dietro Ginker c’è l’esperienza pluridecennale di marketer e copywriter professionisti, ora a disposizione degli utenti in più di 37 lingue. Il nostro GPT è stato addestrato su una vasta gamma di dati di testo, tra cui libri, articoli di giornale e pagine web, e può generare contenuti coerenti e naturali su qualsiasi argomento. Ciò rende la piattaforma molto promettente per numerose applicazioni come la creazione di chatbot, la generazione di testo per scopi pubblicitari e la creazione di contenuti per il web. Nonostante le difficoltà tecniche nello sviluppo di un software che sfrutta l’AI, la vera sfida è e sarà quella di allenare continuamente l’intelligenza artificiale con prompt ad hoc: creati da noi nel back-end, la sezione nascosta del software, puntano a garantire agli utenti quanti più template possibile, così da consentire loro di ottenere qualsiasi cosa desiderino.”

Ora non ci resta che scoprire se questa nuova stella potrà competere con le altre Big del campionato dell’intelligenza artificiale. Il fatto che Ginker sia strutturato per le PMI lo dovrebbe già porre in una posizione di vantaggio rispetto agli altri, ma questo prodotto su misura riuscirà a scalfire le difese della squadra capitanata da ChatGPT?

 

Ascolta il nostro podcast: AI e Fantascienza. Cosa temiamo davvero delle intelligenze artificiali?

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