Mutazioni e come governarle. La Rome Future Week si trasforma per il 2025

Il lancio ufficiale della Rome Future Week 2025 al Teatro India, tra talk, speech e performance artistiche incentrate sul tema delle mutazioni

 

“Il cambiamento è inevitabile. Ma non tutte le trasformazioni sono uguali. Alcune ridefiniscono il modo in cui viviamo, creiamo, pensiamo. Le chiamiamo mutazioni. Collisioni tra umanità e tecnologia, intelligenza artificiale e creatività, corpo e ambiente. Trasformazioni visibili e invisibili, che accadono dentro e attorno a noi.”

 

La Rome Future Week, l’evento diffuso su Innovazione, tecnologia, sostenibilità e inclusione, torna a Roma dal 15 al 21 settembre 2025.

L’attore Fabio Pappacena

Nella serata di lunedì è stata presentata ufficialmente la terza edizione del festival, organizzato con il patrocinio di Roma Capitale e in collaborazione con l’Assessorato allo Sviluppo economico e alle Pari opportunità, che ogni anno a settembre accende il dibattito sulle innovazioni del presente e del futuro nella Capitale.

L’evento di presentazione si è svolto al Teatro India, alternando interventi di voci autorevoli a momenti interattivi con il pubblico, passando per performance artistiche costruite attorno al tema delle mutazioni, a cominciare dalla prova attoriale di Fabio Pappacena, seguita dallo speech di una studentessa di Medicina, Francesca Centini, sul tema della neuroplasticità, per finire con il dialogo tra Maura Gancitano, filosofa e Co-Founder di TLON e Massimo Canevacci, docente di Antropologia culturale, moderato dalla giornalista Gabriella Rocco.

Canevacci e Gancitano si sono espressi sulle mutazioni che stanno interessando le nostre vite, oltre che la Scienza, la Cultura, l’identità delle città, Roma compresa, ma anche e soprattutto degli individui. Ad accelerare il cambiamento le nuove tecnologie, prima tra tutte l’intelligenza artificiale generativa.

Le Scienze sociali e le materie umanistiche potranno aiutarci a governare il cambiamento senza subirlo? 

 

 

 

Leggi anche Road to Smart City: Roma come hub d’Innovazione

 

 

Un nuovo volto per la Rome Future Week

Nel corso della serata, è stata rivelata anche la nuova identità visiva di Rome Future Week, che rappresenta lo spirito dell’edizione 2025. Il simbolo scelto, una farfalla multicolore, racconta la bellezza e la forza della trasformazione, mostrando come ogni mutazione possa portare a nuove connessioni, visioni e opportunità.

“Viviamo in un’epoca di mutazioni costanti. Cambiano le tecnologie, le città, il nostro modo di pensare, di comunicare e di stare insieme”, ha commentato Michele Franzese, ideatore del format Rome Future Week. E ha aggiunto: “Il cambiamento, però, non è un processo individuale; è un’onda collettiva che ci attraversa tutti. Ecco perché abbiamo scelto di dedicare questa edizione di Rome Future Week a chi il futuro non lo osserva passivamente, ma lo immagina, lo discute, lo costruisce. Mutare significa trasformarsi senza perdere la propria essenza. Significa crescere, innovare e soprattutto farlo insieme.”

Di seguito, invece, le parole di Monica Lucarelli, Assessora alle Attività produttive e alle Pari opportunità di Roma Capitale, sull’edizione 2025 della Rome Future Week:

“Roma è una città in continua evoluzione, dove ogni trasformazione è un’opportunità per costruire futuro. Rome Future Week è il palcoscenico perfetto per esplorare e condividere queste visioni, mettendo in rete imprese, istituzioni e cittadini. In un’epoca di cambiamenti rapidi e profondi, è fondamentale creare momenti di confronto e collaborazione, per affrontare insieme le sfide e le opportunità che ci attendono.”

 

La giornalista Gabriella Rocco, l’antropologo Massimo e la filosofa Maura Gancitano

 

Leggi e ascolta anche: Esercizi filosofici per il buon uso della vita. La parola a Ilaria Gaspari

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