Presto l’AI ci riorganizzerà la casella e-mail

Quanti, come noi, faticano a leggere tutti i messaggi nella propria casella di posta elettronica? Una soluzione potrebbe arrivare dall’AI

 

 

Una delle serie di meme che ci ha lasciato in eredità il 2022 è quella dedicata a tutte le riunioni che avrebbero potuto essere semplicemente un e-mail: “This meeting could have been an e-mail” , il comic di Marketoonist è la mia variante preferita sul tema, ma purtroppo anche la nostra casella e-mail non se la passa bene.

La posta elettronica è una delle principali fonti di stress e di distrazione nella vita lavorativa di molti. Ogni giorno, la nostra casella si riempie di messaggi non letti, alcuni importanti, ma molti altri non necessari: newsletter, spam di marketing, comunicati stampa, messaggi di reclutamento e aggiornamenti sui social media, varie altre “notifiche”.

Il tempo che viene sprecato nella lettura di queste e-mail non necessarie rappresenta un problema, penso ad esempio ad alcune newsletter veramente interessanti, e nel tempo abbiamo adottato diverse strategie sia noi sia i provider dei servizi di posta per risolvere il problema. Si veda la funzione “filtri” che, però, purtroppo, non sempre funziona e così si finisce per dedicare molte ore del nostro lavoro alla lettura e alla risposta di messaggi inutili.

Tuttavia, una soluzione potrebbe arrivare dall’intelligenza artificiale: la società Shortwave, fondata da ex dipendenti di Google, ha creato uno strumento che utilizza l’AI per fornire un riassunto dei messaggi importanti, risparmiando tempo prezioso.

 

 

Leggi anche: Ecco Bard, l’arma di Google contro ChatGPT

 

 

Il tool organizza la casella di posta in base alle conversazioni con persone e separando il resto in pacchetti specifici, come “newsletter”, “viaggi” e “acquisti”. L’aggiunta dell’AI, lanciata la scorsa settimana, funziona su GPT-3, il modello di lingua dietro il chatbot virale ChatGPT, utilizzato da oltre 100 milioni di persone per generare trame di film, scrivere saggi universitari e programmare computer da zero. Inoltre, l’azienda ha in progetto il lancio di una funzione che permette di generare risposte automatiche alle e-mail che richiedono solo brevi conferme o accettazioni, risparmiando ulteriore tempo.

Shortwave non è la sola società a utilizzare l’intelligenza artificiale per semplificare la gestione delle e-mail: Microsoft ha annunciato l’introduzione di uno strumento simile per Outlook e Google ha offerto per anni strumenti per Gmail che aiutano a scrivere messaggi di posta elettronica.

 

 

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Dopo il successo di ChatGPT, il 2023 è diventato l’anno dell’AI, perché diventa sempre più facile immaginarsi sue applicazioni nella vita di tutti i giorni.

La nuova versione del motore di ricerca Bing, ad esempio, ha già indicato la strada per la quale non sarà più necessario navigare in una lista di link nelle pagine di Google per trovare esattamente ciò che si sta cercando; un chatbot fornirà la risposta finale. Ancora, non si ha voglia di leggere un documento lungo? Lasciamo che l’AI lo faccia per noi. Si ha bisogno di progettare un post sui social media? Basta inserire un paio di parole chiave e gli strumenti di Canva possono creare arte e testo dal nulla. Strumenti come Heyday ci aiuteranno a organizzare le nostre ricerche online e a ricordare meglio ciò che abbiamo letto. Allo stesso modo, GitHub’s Copilot consente ai programmatori di scrivere codice più velocemente ed eliminare la necessità di sviluppare manualmente funzioni di base e noiose.

Insomma, la rivoluzione è già qui. Speriamo che presto avremo anche un’AI che ci aiuti a trasformare i meeting in semplici e-mail.

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