Quali criteri determinano la scelta di includere una startup nei programmi di B4I? Conosciamo da vicino la prima delle cinque imprese del terzo batch di accelerazione
Torna L’incredibile hub, il reportage di Radio Activa all’interno di poli tecnologici, smart factory e incubatori italiani, che dà voce ai responsabili di questi centri ma soprattutto ai piccoli imprenditori che grazie a loro hanno realizzato il proprio sogno nel cassetto.
L’Università commerciale Luigi Bocconi è un punto di riferimento scientifico e culturale nel campo delle scienze economiche, sociali, giuridiche, manageriali e politiche. Fondata nel 1902 da Ferdinando Bocconi, membro di un élite culturale milanese convinta che il progresso economico si sarebbe realizzato solo con una riqualificazione del capitale-lavoro assieme a un affinamento culturale e professionale dell’imprenditore, la Bocconi è stata la prima università in Italia a offrire un corso di laurea in Economia e Commercio e oggi comprende la migliore Business School internazionale italiana, la SDA School of Management.
Se tutti conoscono e riconoscono nel nome Bocconi un’eccellenza, però, non è ancora altrettanto nota la divisione B4I – Bocconi for Innovation.
Nata alla fine del 2019, questa piattaforma per startup offre percorsi di pre-accelerazione, accelerazione e sviluppo, per un massimo di 30 aziende l’anno. Attualmente è in corso il terzo batch di accelerazione, che si concluderà a metà luglio con il Demo Day davanti agli investitori.
Ascolta anche: G2 Startups. Le prime sperimentazioni
Lo scorso 10 maggio è stata, però, già presentata la quarta B4I call che, per la prima volta, apre a tutti. Fino al 4 luglio 2021, infatti, aspiranti imprenditori provenienti da tutta Italia, e potenzialmente da ogni parte del mondo, potranno candidarsi ai programmi di pre-accelerazione e accelerazione di Bocconi for Innovation.
In questo episodio, insieme all’Operating Director Nico Valenti Gatto, conosciamo le macro-aree di attività e gli ambiti di specializzazione di B4I, nonché i criteri che determinano la scelta di includere una startup nei programmi di pre-accelerazione e accelerazione.
Il terzo batch di B4I è stato avviato a marzo 2021. 20 startup sono state selezionate tra le oltre 280 candidature pervenute, il 20% in più rispetto alla precedente call. Quindici sono state coinvolte nel programma di pre-accelerazione di tre mesi, rivolto ad aspiranti imprenditori che stanno lavorando alle fasi iniziali del loro progetto di business. Per Komete, Nutriti, Qodeup e Movido, invece, è subito iniziato il percorso di accelerazione di quattro mesi. A queste startup, dopo un periodo di prova, si è aggiunta FreedHome.
Ascolta anche: G2 Startups. Le voci dell’health
Nel corso di questa prima puntata dedicata a Bocconi for Innovation, due dei co-fondatori di Komete, Fabio e Francesco Gaetarelli, raccontano come, dopo aver lavorato a stretto contatto con le PMI manifatturiere del territorio lombardo, davanti all’evidente difficoltà dei loro clienti nel compiere la transizione digitale, sia nata l’idea di creare una piattaforma di industrial IOT per aiutarli, tra le altre cose, a rendere più efficienti i processi produttivi.
Dalle parole dei due imprenditori emerge l’importanza dell’approccio di sostegno al business di B4I, che non si esaurisce nei quattro mesi di accelerazione, ma che accompagna i passi successivi dell’impresa, dalla ricerca di finanziamenti all’ampliamento del team, passando per l’espansione del progetto sul territorio nazionale.
Sabrina Colandrea