Dall’ipotesi di Vaalbara a Pangea Proxima
Qualunque sia l’oggetto di una ricerca, più si va indietro nel tempo più gli indizi a nostra disposizione sono frammentari. E la storia dei supercontinenti non fa eccezione.
Tutti conosciamo la Pangea, e le prove della sua esistenza sono nette. Ma cosa sappiamo dei supercontinenti formatisi prima di essa? Ci saranno supercontinenti nella storia futura del nostro pianeta? E ancora: cosa è un supercontinente?
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La voce di Francesco D’Amico ci accompagna oggi in questo viaggio a ritroso, pronto a ripercorrere gli ultimi milioni – anzi miliardi – di anni della nostra Terra. Ma andiamo per gradi: la crosta terrestre ha subito nel tempo una costante riconfigurazione. L’intensa attività tettonica ha ridisegnato più volte il profilo delle terre emerse. Spesso, la configurazione dei continenti è tale da formare dei veri e propri “supercontinenti”, masse di terra emersa particolarmente grandi.
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L’ultimo supercontinente noto è Pangea, la cui formazione si aggira intorno ai 300 milioni di anni fa. Prima di essa esisteva Pannotia, prima Rodinia, poi Nuna. Prima ancora Kenorland, e procedendo a ritroso troviamo l’ipotetico Ur, oppure Vaalbara, formatosi 3.6 miliardi di anni fa. Ma più andiamo indietro nel tempo, più rilevanti e incisivi sono i dubbi sulle ricostruzioni paleogeografiche.
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Eleonora Medica