LEGALTECH SHOW

Perché è indispensabile lo SPID?

Una sola identità digitale per tutti i servizi: intervista a Eugenio Prosperetti

 

 

Nuova puntata di LegalTech Show. Oggi, Silvano Donato Lorusso e Nicolino Gentile di BLB Studio Legale e LegaltechItalia parlano di SPID, e lo fanno in compagnia del nostro ospite: Eugenio Prosperetti, avvocato di Information Technology, Privacy, Media e docente di Giurisprudenza alla LUISS. Con il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID appunto) è possibile accedere a tutti i servizi della Pubblica Amministrazione e dei privati aderenti, come si può leggere dallo stesso sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID).

Dal 1° ottobre 2021, questo Sistema è diventato obbligatorio per tutti i cittadini che vogliono usufruire delle attività amministrative, ma come si ottiene e che cosa comporta il suo utilizzo nel concreto?

 

Ascolta anche: Legal e Tech: chi detta le regole in Italia?

 

 

Lo SPID non è un semplice PIN, ma è molto di più: infatti, è la rappresentazione di una rivoluzione di paradigma tra il cittadino, l’amministrazione e i privati. Si passa da un sistema, bisogna ammetterlo, fondato sull’inefficienza e sulla frammentazione, a un progetto di semplificazione e sicurezza. Come? La decisione non è stata banalmente quella di centralizzare, ma di federare queste credenziali: appunto, una serie di privati possono accreditarsi presso AgID e, in seguito, gestire l’emissione e il controllo dello SPID.

Come sapere a quali gestori affidarsi? Basta un semplice controllo proprio sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale. 

 

 

Ascolta anche: Legaltech: un affare (non) per pochi

 

 

Lo SPID permette quindi di completare tutte le operazioni della PA con un’unica identità digitale; in precedenza, ognuno di noi doveva recarsi sul luogo fisico con il rischio di non riuscire a completare ogni commissione in una sola giornata lavorativa: un bel risparmio di tempo! Solo per fare un esempio, niente più code per ottenere la Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID).

Parliamo di un sistema molto evoluto, che non abbiamo promosso solo noi in Italia, ma che è portato avanti anche dai Paesi dell’Unione europea. Cercando però di approfondire, ci sono differenze tra il nostro SPID e quello degli altri Stati? Spoiler: sì.

Lasciandoci poi con una suggestione, alle prossime elezioni voteremo con lo SPID? Si viaggia verso una digitalizzazione anche della democrazia? 

Per saperne di più ascolta l’intervista.

Redazione

 

 

Ospite

Eugenio Prosperetti

Laureato in Giurisprudenza all’Università di Roma Tor Vergata, dal 2005 è titolare di Studio Prosperetti, sempre nella capitale. Dal 1998 si occupa di contratti IT, regolamentazione delle comunicazioni e della PA digitale, privacy, media, proprietà intellettuale, ICT in ambito nazionale e internazionale come consulente di imprese ed istituzioni. Inoltre, è autore di diverse  e numerose […]

Potrebbero interessarti

PODCAST

Cultura e Società

Storia e futuro. Cosa racconteranno di noi le tracce che seminiamo sui social?

Ospite: Simone Cosimelli

FUTURA
con Mark Bartucca

PODCAST

imprenditoria femminile
Impresa 4.0

Le imprenditrici non chiedono il permesso. Dentro DEA, l’hub per l’imprenditoria femminile

Ospite: Sara Baroni

WOW - WOMEN ON WEB
con Federica Meta, Francesca Pucci

PODCAST

Cultura e Società

“Diario di un chatbot sentimentale”: il confine tra umano e artificiale

Ospite: Guido Scorza

A LITTLE PRIVACY, PLEASE!
con Sergio Aracu

PODCAST

ILOVEYOU virus
Cybersecurity

ILOVEYOU, il virus che sedusse il mondo

CYBERCRIME CHRONICLES
con Gabriele Cannizzaro

PODCAST

Social

Dalle immagini d’autore alla Generative AI: quale futuro per la fotografia?

Ospite: Gianluca De Dominici

FUTURA
con Mark Bartucca

PODCAST

intelligenza artificiale linguaggio
Apprendimento Automatico

Intelligenza artificiale e linguaggio: il nuovo umanesimo digitale secondo Logogramma

Ospite: Azzurra Mancini, Valentina Russo

SMASH
con T. Sharon Vani