Intervista a Roberto Fumarola, co-Founder di Qaplà
Secondo i dati di Statista, nell’ultimo anno oltre 2 miliardi di persone nel mondo avrebbero effettuato acquisti online. Sempre nel 2020, le vendite e-commerce globali del commercio al dettaglio hanno raggiunto i 4,2 trilioni di dollari e arriveranno a 6,5 trilioni di dollari entro il 2023. Dunque, il 2021 sarà l’anno dell’e-commerce? Possiamo affermarlo tranquillamente perché, stando all’Osservatorio eCommerce B2C, la frequenza degli acquisti online durante il periodo della pandemia ha subito un balzo del +79%.
Anche in Italia i risultati sono stati più che soddisfacenti. Nel 2020 gli acquisti online nel Belpaese sono valsi 30,6 miliardi di euro con una forte crescita degli acquisti di prodotto (+31%) che hanno visto in prima posizione Food & Grocery (+1,1 miliardi di euro), Informatica ed elettronica di consumo (+1 miliardo) e Abbigliamento (+700 milioni).
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Con il nostro ospite, Roberto Fumarola, co-Founder di Qaplà, soluzione SaaS che semplifica la gestione delle spedizioni di un e-commerce, abbiamo parlato di tutto questo, concentrandoci su nuove soluzioni e nuovi aspetti che l’e-commerce oggi dovrebbe supportare. Una riflessione è stata fatta anche in base ai dati sulle abitudini dei consumatori nel post-pandemia: se effettivamente, come rivela Accenture, gli acquisti su piattaforme di e-commerce aumenteranno del 169%, quanto inciderà l’intenzione dei consumatori a continuare a lavorare da casa?
Inoltre, a fronte di questo aumento, siamo sicuri di avere la capacità logistica per gestire questi numeri?
Fabiana Spani