Nuovo appuntamento con Talk About IT, la trasmissione condotta da Marco Borgherese e realizzata in collaborazione con la sezione IT di Unindustria. Ospiti, Valeria Sandei, Amministratore Delegato di Almawave, Giulio Iannello, Professore Ordinario presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università Campus Bio-Medico di Roma e Eraldo Federici, Automotive, Manufacturing, Life Science, Aerospace & Defence Director, Capgemini.
Il tema della puntata si focalizza sull’intelligenza artificiale come chiave di volta per la ripartenza dopo l’emergenza sanitaria che stiamo ancora vivendo. Quando parliamo di AI parliamo di quell’insieme di tecniche e tecnologie che sono funzionali a una rappresentazione della conoscenza o a eseguire processi automatici; una forma “limitata” di intelligenza, già tuttavia in grado di influenzare il presente e il futuro della relazione tra le persone, del mondo del lavoro, della produttività industriale e della distribuzione del valore e delle risorse e, quindi, della sostenibilità.
Ecco quindi come l’AI è in grado di influenzare diversi aspetti dei processi industriali, offrendo opportunità soprattutto per quanto riguarda l’analisi dei dati e dei Big Data.
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Nel corso dell’intervista Valeria Sandei, che festeggia la recente quotazione in borsa di Almawave, ci aiuta a capire meglio quali sono gli ambiti maggiormente interessati dalla richiesta di soluzioni basate sull’AI nell’industria italiana. “Una delle priorità è l’ottimizzazione dei servizi dedicati ai cittadini per rendere più snelli i processi, poi c’è la governance delle informazioni per avere una maggiore capacità di navigare i contenuti e costruire degli insight- spiega Valeria Sandei -infine occorre superare i processi orizzontali per poter arrivare ad un modello verticale di AI che dia un contributo ai problemi dell’industria italiana”.
Quando si parla delle possibilità dell’AI come strumento di ripresa occorre anche considerare la necessità di un’adeguata formazione e specializzazione in questi ambiti. Come ricorda Eraldo Federici, citando l’esempio virtuoso dell’Università Campus Biomedico di Roma, la formazione deve essere supportata dalla creazione di nuovi corsi di laurea ad hoc.
Lo sviluppo della ricerca è un’altro dei temi fondamentali nello sviluppo di soluzioni di AI sempre nuove e all’avanguardia. Lo sa bene il Prof. Giulio Iannello che sottolinea l’importanza di una proficua collaborazione tra imprese e centri di ricerca: “Prima di tutto c’è bisogno di un maggiore dialogo tra università e aziende, poi di accorciare i tempi burocratici dei finanziamenti che spesso si protraggono per anni”.
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Infine, il grande tema dei Big Data e della privacy particolarmente sentito in Europa, la cui governance vigila sulla corretta applicazione del GDPR. “Da un punto di vista formale noi europei teniamo molto alla tutela dei nostri dati, poi però nella vita di tutti i giorni diamo il consenso all’utilizzo dei nostri dati a tutte le app presenti sui nostri smartphone” spiega Eraldo Federici sottolineando il modo in cui una normativa troppo stringente sulla privacy non sia funzionale ad un corretto sviluppo dell’AI. “In questo momento la corsa all’AI la stanno vincendo Cina e Stati Uniti che hanno una normativa molto più rilassata sull’utilizzo del dato”.
Luisa Vittoria Amen