Intervista ad Alessandro Crescenzo
CTI Foodtech è una società che produce macchinari per l’industria di trasformazione alimentare utilizzati in tutto il mondo, in particolare denocciolatrici di pesche e albicocche. Con oltre 600 impianti in cinque continenti, è al secondo posto nel mondo tra i produttori di denocciolatrici di pesche.
Un settore di nicchia, ma indispensabile per realizzare prodotti che appartengono al quotidiano. Uno su tutti, le conserve. Oggi per Radio Activa Michela Lombardi ne parla con Alessandro Crescenzo del dipartimento Ricerca e Sviluppo di CTI Foodtech. Tema della conversazione: la propensione all’innovazione.
Una qualità che certo non manca a un’azienda che dal 1986 a oggi ha depositato più di 100 brevetti internazionali. E che ha inventato la prima macchina al mondo in grado di denocciolare l’avocado!
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Le domande di Michela sono incalzanti: Cosa vuol dire per CTI Foodtech investire in ricerca e sviluppo? Quali le linee di ricerca portate avanti in questo momento? E a sorpresa: assisteremo a una produzione su un doppio binario (alimentare e sanità)?
Sì, perché l’azienda, reagendo tempestivamente all’emergenza Covid-19, ha recentemente realizzato un totem igienizzante, il TARS. Un macchinario che igienizza le mani, rileva la temperatura, verifica l’uso di mascherina e conta gli accessi ai luoghi in cui viene installato.
Donato all’arcidiocesi di Salerno, il totem è solo il preludio di un’operazione più ampia: la realizzazione di una macchina per produrre mascherine FFP2! Insomma, CTI Foodtech non si ferma. Come recita il loro motto: “Wherever there’s a fruit to pit, we’ll be there”. E non solo.
Eleonora Medica