Google giudice di se stesso?
Nuova puntata di LegalTech Show. L’unico podcast in Italia che indaga le materie di reciproca influenza tra il mondo legale e quello tecnologico. Lo facciamo sempre in compagnia di Silvano Donato Lorusso e Nicolino Gentile di BLB Studio Legale e LegaltechItalia. Oggi sembra che ognuno di noi brami e scalpiti per guadagnarsi il suo posto in prima fila sui social, più in generale sul web. Ma siamo proprio sicuri che tutti noi vogliamo essere presenti il più possibile sulla rete, quasi in maniera esasperata? E le persone che su internet non ci vogliono stare? Cogliamo la palla al balzo e raccontiamo proprio del diritto all’oblio nell’era digitale: il diritto di chi nella rete non vuole essere visibile e quello di chi, una volta stato presente, decide di “traslocare”.
Tutto questo, e molto altro, in compagnia di due ospiti d’eccezione: Claudio Sarzotti, Professore di Filosofia del Diritto del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino, e Chiara De Robertis, Dottoranda in Diritti e Istituzioni presso la stessa Università.
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Il pretesto per parlare di diritto all’oblio ce lo offre un’Istituzione che punta a dare voce agli umili e a valorizzare una “certa storia dal basso”: il Museo della memoria carceraria del Comune di Saluzzo.
Il Professore Claudio Sarzotti ha avuto l’onere di allestirlo e il merito di rendere visibile ciò che di solito non lo è. Un’occasione unica per indagare la memoria di coloro che vengono rimossi dall’ambito pubblico. Quanti stereotipi sono ancora presenti nella nostra società rispetto a questo mondo? Durante l’allestimento sono sorte diverse riflessioni, una di queste: “il diritto all’oblio delle persone che non avendo un’immagine pubblica potevano rimanere colpiti se ci fossero stati richiami a storie di ex detenuti: una storia davvero sfaccettata e non lineare”.
Come comportarsi in questi casi?
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Passando oltre, per chi esce dal carcere e ha scontato il suo debito con la giustizia come comportarsi rispetto alla sua presenza su internet? Deve rimanere per sempre nella cronologia di ogni dispositivo la sua storia? Si tratta di informazione o gogna mediatica e stigma?
Un tema di non facile risoluzione quello della rimozione dei dati personali da internet; un argomento su cui si è espresso anche il Regolamento Europeo con il GDPR 2018 che disciplina il diritto all’oblio, ma un percorso di aggiornamento che è tutt’ora in corso.
D’altronde è in continuo sviluppo accelerato anche la trasformazione della nostra società ibrida. Come sarà la privacy del futuro?
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Quindi un tema che può toccare la reputazione di tutti noi, ma fino a che punto la web reputation va tutelata rispetto anche al diritto di cronaca?
Se è vero che il digitale può sedimentare e distorcere la realtà, un uso eccessivo del diritto all’oblio non modifica e censura la realtà?
Ne continuiamo a parlare nel podcast.
Francesca Ponchielli