TÉCHNE

Jobmetoo: l’eccezionalità sta nella normalità

Intervista a Daniele Regolo, Founder della piattaforma dove lavoro e disabilità dialogano alla pari

 

È il 2005. Daniele è assunto a tempo indeterminato come dipendente pubblico; grazie a un concorso riservato a persone con status di tutela legale lavora dietro al bancone di un ospedale. Tutto procede per il meglio.

È una bella storia. Peccato che non sia andata così.

Quello che abbiamo omesso di riportare è che Daniele ha un deficit uditivo profondo. Un dato universalmente riconosciuto, ed evidentemente universalmente ignorato. Per lui stare dietro a quel bancone, a destreggiarsi tra telefoni che squillano e interfono, è un incubo. Un compito che va completamente in conflitto con la sua disabilità. Eppure, nessuno pare essersi posto il problema. Alla fine, dopo alcuni anni vissuti in questo modo, Daniele si dimette. È l’epilogo annunciato di un errato posizionamento.

Ma non è certo la fine della nostra storia. Ebbene sì, perché qui entra in gioco un’abbondante spolverata di fiuto imprenditoriale. Da questa esperienza da dimenticare Daniele fa germogliare un’idea. Decide di fondare la sua ditta e fare quello che nessuno sembra saper fare: diventare il punto di riferimento per persone con disabilità e appartenenti alle categorie protette. Per trovare, finalmente, la persona giusta per il lavoro giusto.

Lui è Daniele Regolo, e la sua idea è oggi Jobmetoo, la piattaforma di ricerca e selezione di personale con disabilità e appartenenti alle categorie protette di cui è Founder.

“Volevo che la mia disastrosa esperienza (di lavoro e disabilità) diventasse la mia sfida”, sintetizza Daniele, “Jobmetoo.com è la sintesi del mio percorso personale, che diventa un’esperienza condivisa. Uno strumento per il mondo del lavoro, che vuole creare trasparenza e garantire efficienza ed efficacia. Questo è possibile grazie ai lavoratori che a volte sembrano un passo indietro, ma sono sempre un passo avanti: noi, i lavoratori con disabilità“.

 

Ascolta anche: Intelligenza emotiva pratica: istruzioni per l’uso

 

Nata nel 2014, Jobmetoo entra nel 2020 a far parte del gruppo Openjobmetis, unica agenzia per il lavoro quotata in Borsa Italiana. Insieme, le due realtà si impegnano a promuovere nuove opportunità di lavoro per le persone appartenenti alle categorie protette. A spingerle un’idea chiara, così espressa sul sito di Jobmetoo: “Conoscere la disabilità è il primo passo per risolvere quelle problematiche che temiamo di non saper gestire. In Jobmetoo siamo convinti che sia giusto che l’Azienda stessa abbia, nel suo organico, le competenze per la gestione del Disability management. Allargare le proprie prospettive culturali per conoscere meglio la e le disabilità è indispensabile per raggiungere un clima aziendale coeso e produttivo”.

Cultura dunque, ma anche cambiamento: di prospettive, di mentalità e di opportunità. Jobmetoo non è solo un’agenzia per il lavoro, è una filosofia del lavoro! Un paradigma culturale, che educa aziende e lavoratori a concetti quali inclusione, linguaggio, accomodamenti ragionevoli e potenzialità. Come puntualizza Regolo: “Ci sono tantissime sfaccettature, ma ci sono anche tantissime soluzioni. Si tratta di farle venire alla luce”.

Oggi Giulia Borgherese e Daniele Regolo fanno esattamente questo: individuano e rischiarano le zone d’ombra. Tra domande scomode, ironia e battute brillanti aprono la mente in 30 minuti. Ma non diciamo altro, è il momento di premere play!

Eleonora Medica

 

 


Ospite

Daniele Regolo

Daniele Regolo è il Founder di Jobmetoo, piattaforma online specializzata nella ricerca e selezione del personale con disabilità, che facilita l’incontro di persone appartenenti alle categorie protette con il mondo del lavoro. Laureato in Scienze Politiche, ha poi concentrato i suoi studi sul tema della disabilità. Alle sue spalle, un corso di perfezionamento in “Diritti e […]

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