POST POST

La stretta del Parlamento UE contro il terrorismo online

L’appuntamento del venerdì con le notizie tech della settimana si apre con il tema della privacy. L’edizione di Post Post, rassegna stampa condotta da Luisa Vittoria Amen affronta le perplessità del Garante della Privacy. Questa settimana infatti, Pasquale Stanzione ha rilasciato un’intervista a Repubblica in cui spiega le ragioni che hanno spinto l’Autorità a bocciare il green pass previsto dal Decreto riaperture.

Ci spostiamo in Europa per parlare del regolamento contro i contenuti online riconducibili al terrorismo, adottato formalmente dal Parlamento europeo ,che impone alle piattaforme digitali di rimuoverli entro un’ora dalla loro segnalazione.

 

Ascolta anche: Il Recovery Plan e la spinta sul digitale, previsti 48,63 miliardi

 

Novità anche dalla Nuova Zelanda, dove una startup ha messo a punto una tecnologia che consiste nella creazione di elettricità wireless. Il progetto  ha suscitato l’interesse anche del governo del paese che ha deciso di avviare una partnership con la startup.

L’ultima notizia, riguarda la modalità notturna dei dispositivi che utilizziamo ogni giorno, laptop, smartphone e tablet principalmente. Una ricerca inglese smentisce l’effetto riposante che la diversa gradazione, più calda, dei colori dovrebbe avere su noi utenti.

 

 

Ospite

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Nell'ultimo decennio, la guida autonoma ha catturato l'immaginazione di milioni di persone in tutto il mondo. Un fenomeno che ha trascinato con sé promesse di maggiore sicurezza stradale, efficienza e comodità. Tuttavia, dietro questa innovazione che sembra appartenere a un futuro lontano, si cela un intricato labirinto di responsabilità legali e sfide normative che devono ancora essere affrontate e risolte. Il Professore Enrico Al Mureden, figura di spicco nel panorama giuridico e accademico italiano, ci accompagna in un viaggio attraverso i livelli della guida autonoma, svelando le complessità che circondano questo fenomeno. I Livelli della Guida Autonoma: Decifrando la Classificazione SAE Quando si parla di guida autonoma, ci si imbatte spesso nei livelli definiti dalla Society of Automotive Engineers (SAE). Questi livelli, che vanno dall'1 al 5 (con l'aggiunta del "Livello 0"), delineano il grado di automazione presente nei veicoli. Da automobili "storiche" che richiedono l'input completo del conducente (Livello 0) fino alla piena automazione senza necessità di intervento umano (Livello 5), il panorama è estremamente variegato. La Responsabilità Legale: Un Terreno Ancora Inesplorato Con l'avvento della guida autonoma, sorgono interrogativi cruciali riguardanti la responsabilità legale in caso di incidenti o malfunzionamenti dei sistemi autonomi. Chi è da ritenere responsabile in situazioni di emergenza? Il conducente? Il produttore del veicolo? O forse entrambi? Il quadro normativo attuale non offre ancora risposte esaustive a queste domande, lasciando un vuoto che deve essere colmato al più presto. Sebbene siano stati fatti passi avanti, come l'introduzione dell'articolo 34bis "Guida Autonoma", ci troviamo ancora di fronte a una fase di transizione e adattamento. L'Integrazione Tecnologica e Sociale: Una Sinergia Necessaria La guida autonoma non è solo una questione di tecnologia, ma anche di integrazione sociale e legale. È cruciale coinvolgere esperti non solo nel campo dell'ingegneria, ma anche della filosofia, sociologia e giurisprudenza per garantire un approccio olistico e sostenibile a questa rivoluzione. Il Futuro della Guida Autonoma: Oltre le Macchine Isolate È importante ricordare che la guida autonoma non esiste in un vuoto tecnologico, ma è parte integrante di un contesto più ampio. La collaborazione tra settori e la revisione delle normative sono fondamentali per garantire una transizione fluida verso un futuro in cui la guida autonoma sarà la norma piuttosto che l'eccezione. In conclusione, la guida autonoma rappresenta una delle sfide più affascinanti e complesse del nostro tempo. Tuttavia, affrontare queste sfide richiede non solo innovazione tecnologica, ma anche una profonda riflessione etica e legale. Solo integrando tutte queste componenti potremo realizzare pienamente il potenziale trasformativo della guida autonoma, garantendo nel contempo la sicurezza e la responsabilità per tutti gli attori coinvolti.
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