La leadership femminile e la formazione sono le chiavi per un mondo più sostenibile
Nel vasto e complesso panorama dei cambiamenti climatici, emergono sempre più chiaramente le opportunità e le sfide che la transizione ecologica porta con sé. Tuttavia, un aspetto cruciale spesso trascurato è il ruolo delle donne in questa trasformazione. Nell’ultimo episodio di WOW – Women on Web, esploriamo il potenziale che le donne hanno nel plasmare un futuro più sostenibile ed equo per tutti. Un approfondimento magistralmente guidato dalle nostre due speaker, Federica Meta e Francesca Pucci. L’ospite di oggi? Patrizia Rutigliano, manager, docente della Luiss Business Scholl e membro del Consiglio di amministrazione di Poste Italiane e Acea.
Iniziamo.
La visione innovativa di Patrizia Rutigliano
Nel corso della conversazione, Patrizia Rutigliano, grazie a una posizione di spicco nel mondo manageriale e accademico, condivide con noi le sue prospettive sulla transizione ecologica e le opportunità che essa offre a tutte le donne. Rutigliano sottolinea l’importanza di un approccio equo e solidale, non solo in termini ambientali, ma anche di genere. Aggiunge poi che “la COP28 ha evidenziato i rischi per le fasce più vulnerabili della società, tra cui le donne e le classi sociali non istruite”.
Sappiamo, infatti, che questa nuova “linea verde” economica creerà tantissimi nuovi posti di lavoro. In linea teorica si tratta di posti per tutti, ma nella pratica sarà davvero così? Rutigliano, in questo senso, sottolinea la necessità di una “tassonomia sociale che guidi gli investimenti verso una transizione climatica equa”.
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Promozione di una rinnovata leadership femminile
In questo episodio le nostre speaker analizzano in che modo le azioni concrete possono promuovere una leadership femminile più inclusiva e responsabile anche in materia climatica. Rutigliano in questo caso osserva già un cambiamento positivo nei modelli di leadership: “con sempre più uomini che adottano approcci non tradizionali e focalizzati su aspetti ambientali, sociali e di governance (ESG)”.
L’accento sull’aspetto della Governance e l’attenzione al sociale porta a investimenti più mirati in materia di risorse umane e nell’Innovazione, e favorisce una maggiore condivisione del potere e della responsabilità.
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Il ruolo della formazione
La nostra ospite continua poi la sua riflessione muovendo dalle parole di Paul Hawken, scrittore ed ecologista, che indica la formazione femminile come uno dei sei pilastri fondamentali per affrontare la crisi climatica. “Programmi di formazione mirati possano fornire alle donne (ma non solo) le competenze necessarie per giocare un ruolo attivo nella transizione ecologica, promuovendo la diversità e la solidarietà”.
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In conclusione, l’importanza del ruolo delle donne nella transizione ecologica non può essere sottovalutata. È davvero essenziale riconoscere e sostenere il contributo di ognuno/a nel plasmare un futuro più sostenibile. Attraverso un’azione collettiva e inclusiva, possiamo affrontare le sfide ambientali e sociali con speranza.
Anche questo è WOW, un podcast che sottolinea il potere trasformativo delle donne nel contesto ambientale. Continuate a seguirci per scoprire soluzioni innovative per un mondo migliore per tutte e tutti.