Come è cambiato il box office dopo l’emergenza sanitaria? In un momento in cui la gente ha paura di uscire da casa, come può salvarsi il cinema per riportare le persone in sala?
Negli ultimi due anni, lo sappiamo, ci sono stati tantissimi cambiamenti. L’avvento della pandemia ha davvero messo in ginocchio il settore, gli equilibri sono cambiati e il mercato cinematografico ha cercato di adeguarsi a questa nuova realtà. Nelle puntate precedenti abbiamo parlato di come le piattaforme di streaming si siano imposte sul mercato e ci siamo chiesti se il cinema avesse raggiunto ormai i titoli di coda. In questo nuovo episodio di Cinetecha, invece, vogliamo portarvi dentro l’Universo dei box office!
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Il nostro speaker Gabriele Barducci per diversi anni ha lavorato nel settore: settimanalmente analizzava i dati riguardo i budget, gli incassi in patria e internazionali, per tirare le somme sull’eventuale successo economico di un film. Con l’emergenza del Coronavirus, il dibattito sul box office è mutato in maniera drastica. Molti analisti hanno iniziato a cambiare il modo in cui osservavano i dati, cercando strade d’interpretazione differenti, come ad esempio il lancio e il successo di un film sulle piattaforme di streaming. Pensiamo alla Disney: recentemente ha confermato che un nuovo film della Pixar non lo farà uscire al cinema, ma direttamente sulla piattaforma Disney+. Il primo è stato Soul, subito dopo c’è stato Luca. E adesso anche Red. Questi film prima quando arrivavano nelle sale sbaragliavano tutto e tutti! Oggi, invece, si cercano strade alternative. Ma cosa si potrebbe fare per salvare il cinema?
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È cambiato il modo di fruizione dei film, lo streaming è ormai pervasivo nella vita delle persone. Tutte le Major stanno creando dei prodotti originali su queste piattaforme; Disney Plus, HBO Max (in Italia questo servizio non è ancora disponibile), hanno capito la potenza dello streaming e stanno cercando di indirizzare il loro pubblico. Questa strategia risponde, evidentemente, a un successo di abbonamenti alle varie piattaforme.
Pensiamo, invece, a film come Spiderman – No Way Home, che ha segnato il più grande incasso in periodo di pandemia, 1,7 miliardi di dollari in tutto il mondo. Sono questi i grandi Blockbuster che attirano le persone al cinema, perché vengono promossi come dei grandi eventi cinematografici. E il pubblico risponde positivamente. Il problema di questa opzione è che non è possibile creare un evento per ogni film.
Tuttavia, vi è un’altra strada: quella che sta seguendo la Warner Bros. I film vengono proiettati in sala per una finestra di tempo predefinita (circa 45 giorni) e poi vengono caricati sulle piattaforme di streaming. Da una parte è una soluzione perfetta per i fan che vogliono godersi il film in sala e allo stesso tempo questo metodo strizza l’occhio anche agli spettatori più pigri o timorosi.
Barducci lancia anche una piccola previsione – in controtendenza – per il futuro… ma questa ve la lasciamo scoprire ascoltando il podcast.
T. Sharon Vani