Live frequencies from the future: tutte le testimonianze raccolte sull’impatto dell’Open Innovation sui territori e sul rapporto tra corporate e startup
“Open Signal” è il nuovo format di Radio Activa Plus in collaborazione con Seedble con cui abbiamo raccolto testimonianze e Best Practice in materia di Open Innovation live dal We Make Future 2025.
Dalla nostra postazione podcast, eravamo open come l’arena di Seedble e InnovUp in cui eravamo ospitati, open come i modelli di Innovazione aperta che ci hanno raccontato i nostri ospiti, ma soprattutto open ad ascoltare le voci dei partecipanti alla tre-giorni di fiera.
Due, in particolare, i macrotemi che abbiamo affrontato insieme ai protagonisti dei panel in programma: l’impatto dell’Open Innovation sui territori e la relazione complessa tra corporate e startup.
Da ultimo abbiamo anche chiesto ai nostri ospiti di lasciarci con una riflessione sull’importanza di occasioni come il WMF e di contesti come l’Open Arena, punto di aggregazione voluto per favorire la contaminazione tra membri dell’ecosistema dell’Innovazione.
Ora che la fiera è finita, è tempo di sintonizzarvi con il nostro signal e scoprire le testimonianze del WMF 2025!
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Open Innovation e territori
Dopo essersi confrontati sul palco dell’Open Arena in tema di imprenditorialità e territorio, riflettendo su come accelerare la crescita pensando all’impatto positivo, per comunità e ambiente, e alla creazione di valore duraturo, piuttosto che alla exit, i protagonisti del relativo panel sono passati a trovarci nella nostra postazione podcast.
Vi facciamo ascoltare, rigorosamente in ordine alfabetico, le interviste a Vanessa Coppola, Head of Innovation & Corporate Venturing di The Qube; Elena Nanni, coordinatrice di Murate Idea Park; Vittoria San Pietro, responsabile Innovazione e Startup di Emil Banca; Federica Tadini, General Manager di G-Factor (Fondazione Golinelli); Vincenzo Vitale, Co-Founder & CEO di SEI Ventures.
Vanessa Coppola, Head of Innovation & Corporate Venturing di The Qube
The Qube è un incubatore di impresa nato all’interno dell’Università del Salento e certificato dal MIMIT, che supporta la nascita e lo sviluppo di startup e PMI innovative. Da oltre 10 anni si pone l’obiettivo di promuovere la cultura imprenditoriale e sostenere lo sviluppo di aziende sul territorio offrendo servizi di digitalizzazione, incubazione, accelerazione, fundraising pubblico e privato, consulenza strategica e networking.
Tra le altre cose, abbiamo chiesto a Coppola qual è il contributo che una struttura come The Qube può fornire nel tradurre linguaggi diversi: quello delle corporate, quello delle startup e quello del territorio. Per scoprirlo, ascoltate l’episodio.
Elena Nanni, coordinatrice di Murate Idea Park
“Laddove prima si imprigionavano le persone, ora si sprigionano le idee”: è la vision del progetto Murate Idea Park che oggi, negli antichi spazi dell’ex carcere delle Murate, si propone di mettere in collegamento risorse umane e idee di business, fornendo formazione e mentoring per creare e diffondere cultura d’impresa.
Fino al 24 giugno è ancora aperta la Call for Tourism di MIP: potete candidare le vostre idee che promettono di rivoluzionare il settore del turismo. Maggiori dettagli qui.
Chi volesse scoprire, invece, come si fa Innovazione in uno spazio rigenerato e dalla forte connotazione culturale, non deve fare altro che ascoltare l’intervista.
Vittoria San Pietro, responsabile Innovazione e Startup di Emil Banca
Emil Banca dedica grande attenzione al tema dell’Innovazione e, dopo l’esperienza con Battiti, un percorso di accelerazione per startup ad alto impatto lanciato nel 2018, nel 2021 ha aperto a Bologna MUG – Magazzini generativi, che è, al contempo, una casa per le startup, per il terzo settore, per l’Innovazione aperta, per i talenti e per gli stakeholder che intendono dare il proprio contributo al cambiamento, facendo impresa e sviluppando idee e progetti ad alto impatto, con particolare attenzione alla tutela dell’ambiente e delle persone.
Ma come può una banca di credito cooperativo supportare startup orientate all’impatto e non solo alla scalabilità finanziaria? Lo abbiamo chiesto a Vittoria San Pietro. Ecco cosa ci ha detto.
Federica Tadini, General Manager di G-Factor (Fondazione Golinelli)
G-Factor è l’incubatore-acceleratore di startup creato nel 2018 dalla Fondazione Golinelli e che opera prevalentemente nei segmenti Pre Seed, Seed ed Early Stage. Un ecosistema che trasforma l’alto potenziale di Innovazione e tecnologia di giovani e scienziati in realtà imprenditoriali in grado di affermarsi sul mercato. Ne avevamo già parlato qui.
A Federica Tadini abbiamo chiesto, tra le altre cose, come si può evitare che i progetti ad alto contenuto scientifico si allontanino troppo dai bisogni del territorio. Sentite cosa ci ha risposto.
Vincenzo Vitale, Co-Founder & CEO di SEI Ventures
SEI Ventures si avvale di una rete di professionisti e imprenditori uniti dall’obiettivo di trasformare il modo in cui le imprese e l’Innovazione vengono gestite e che offre un supporto completo a chi intende sviluppare un nuovo business, che si tratti di una startup o di una PMI.
A Vincenzo Vitale abbiamo chiesto, tra le altre cose, come si possono far convivere ambizione imprenditoriale e radicamento in territori che spesso sono segnati dal fenomeno della fuga dei cervelli. E, ancora, quale infrastruttura (fisica o immateriale) manca per far nascere e soprattutto durare le startup a impatto nelle aree interne? Un piccolo spoiler, poi vi rimandiamo all’ascolto del podcast: è immateriale.
La relazione tra corporate & startup
La complessa relazione tra corporate, Innovation Hub e startup è stata al centro di un ulteriore panel in cui si sono confrontati Carla Bertuzzi, Head of Sellalab Torino, Miriam Molinari, Senior Innovation Manager dell’IIT – Istituto Italiano di Tecnologia e Roberto Pillon, Head of Business Generation Unit di Area Science Park.
Li abbiamo intercettati e ci siamo fatti raccontare modelli virtuosi di collaborazione tra aziende strutturate e startup, che vanno oltre la logica del Proof of Concept.
Carla Bertuzzi, Head of Sellalab Torino
Sellalab è la piattaforma di Innovazione a impatto di Sella che guida le aziende in un percorso trasformativo, integrando obiettivi economici, sociali e ambientali. Ne avevamo già parlato qui.
Sellalab presidia buona parte del territorio italiano con due Open Innovation Center a Biella e Torino, un lab a Padova, due centri a Salerno e Lecce. E non è tutto…
Abbiamo chiesto allora a Bertuzzi: l’Open Innovation può diventare uno strumento di impatto territoriale oltre che di business? Ancora, come si modificano le dinamiche di collaborazione con le startup se si cambia il contesto territoriale? Per saperne di più, ascoltate l’episodio!
Miriam Molinari, Senior Innovation Manager dell’Istituto Italiano di Tecnologia
Quali e quanti gap esistono tra linguaggio della Scienza e linguaggio del business? È la prima domanda che abbiamo posto a Miriam Molinari.
“Sono due mondi che spesso non si incontrano”, ha esordito. Poi ha aggiunto, con riferimento alla differenza più grande tra i due mondi: “Da una parte abbiamo i nostri ricercatori, che fanno una Ricerca Curiosity Driven, ovvero senza sapere se la soluzione cui stanno lavorando incontra delle esigenze di mercato. Questo permette loro di fare magari un’Innovazione Disruptive, ma li tiene lontani dal business; dall’altra parte ci sono le aziende, che spesso arrivano con un’esigenza specifica, cercando quasi un prodotto a scaffale che noi non possiamo fornire”.
Interessante, vero? Per approfondire e scoprire, ad esempio, come l’IIT sceglie le tecnologie con una reale potenzialità di trasferimento al mercato, vi rimandiamo all’ascolto dell’episodio completo.
Roberto Pillon, Head of Business Generation Unit di Area Science Park
Area Science Park è un ente nazionale di Ricerca vigilato dal MUR che promuove lo sviluppo della Ricerca scientifica e tecnologica e il trasferimento dei suoi risultati al mercato. Non solo: Area Science Park gestisce anche un parco scientifico e tecnologico tra i più grandi d’Italia, un hub sempre attivo in cui ogni giorno si genera conoscenza e Innovazione tecnologica per il progresso della società.
Ma cosa significa per Area Science Park “scalabilità” in un contesto in cui la Ricerca è ancora molto legata al mondo accademico? L’ultimo episodio vi aspetta: cliccate su play!
L’edizione 2025 del WMF si è conclusa, ma Open Signal resta, per sua natura, aperto all’ascolto.
Chi volesse raccontarci il proprio modello virtuoso di Open Innovation può proporsi alla Redazione attraverso una mail a contributi@radioactiva.it.
Vi aspettiamo!
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