Le meccaniche celesti: i segreti dell’antico proiettore Zeiss Mark II al Planetario di Roma

Immaginate una serata in cui le stelle sembrano così vicine da poterle toccare, grazie a una macchina straordinaria che ha portato il cielo stellato nel cuore della Capitale. Il 21 luglio 2024 il Planetario di Roma offre un’opportunità unica per riscoprire i segreti del leggendario proiettore Zeiss Mark II

 

 

Nel cuore dell’estate romana, nella serata del 21 luglio, il Planetario di Roma ospiterà un evento indimenticabile dal titolo “Le meccaniche celesti: i segreti dell’antico proiettore Zeiss Mark II”. Il Planetario di Roma si prepara così a celebrare una serata speciale in onore del primo allunaggio del 1969 e del centenario dei planetari.

 

L’antico strumento di proiezione Zeiss II esposto nell’ingresso del nuovo Planetario di Roma

 

Questa celebrazione non riguarda, però, solo la luna; riguarda anche una macchina che ha portato le stelle più vicine all’umanità: il proiettore Zeiss Mark II. Questo capolavoro della meccanica e dell’ottica, creato negli anni ’20, ha fatto sognare generazioni di romani con le sue rappresentazioni del cielo stellato all’Aula Ottagona delle Terme di Diocleziano.

“Le meccaniche celesti: i segreti dell’antico proiettore Zeiss Mark II” avrà luogo alle 21.00 presso l’attuale sede del Planetario, nel Museo della Civiltà Romana nel quartiere EUR. Qui, il maestoso proiettore, ora in esposizione permanente, sarà al centro di una serata di scoperta e meraviglia. La serata promette di essere un’occasione unica per esplorare la storia e i segreti del cielo stellato, così come veniva visto quasi un secolo fa.

I planetari, infatti, non sono solo luoghi di osservazione delle stelle, ma anche teatri di educazione e intrattenimento scientifico. Il primo planetario moderno fu inaugurato a Jena, in Germania, nel 1923, e fu subito soprannominato il “miracolo di Jena” per la sua capacità di proiettare entrambi gli emisferi celesti con una precisione e un realismo mai visti prima. Questo proiettore, simile a una grande sfera con decine di obiettivi, riusciva a creare un cielo artificiale così perfetto da incantare il pubblico.

 

 

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Il proiettore Zeiss Mark II è un esempio straordinario di Ingegneria e design, in grado di mostrare ai visitatori il movimento delle stelle, dei pianeti e della Via Lattea. Con una precisione quasi magica, poteva simulare fenomeni come la rotazione celeste, i movimenti del Sole e della Luna e persino la precessione degli equinozi.

Durante l’evento al Planetario di Roma, grazie a fotografie dettagliate realizzate dagli astronomi Gianluca Masi e Gabriele Catanzaro, si rivivranno virtualmente le meraviglie create dal vecchio Zeiss. Queste immagini permetteranno di capire meglio l’imponente struttura del proiettore e le ingegnose soluzioni tecnologiche adottate dai suoi costruttori.

Uno degli aspetti più affascinanti dei planetari è la loro capacità di trasportare il pubblico in un viaggio attraverso il tempo e lo spazio. Ad esempio, molti visitatori non sanno che alcuni planetari, come quello di New York, hanno utilizzato i loro teatri per scopi inaspettati.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, per esempio, il Planetario Hayden fu utilizzato per addestrare i navigatori stellari, insegnando loro come orientarsi usando le stelle.

Ettore Perozzi dell’Agenzia Spaziale Italiana, nel corso dell’evento, racconterà le sue esperienze con il proiettore Zeiss, offrendo un raro sguardo dietro le quinte di questo dispositivo storico spettacolare, essendo uno degli ultimi testimoni che ebbero l’opportunità di studiare l’utilizzo del proiettore.

Per partecipare a questa serata speciale al Planetario di Roma, è necessario acquistare il biglietto d’ingresso. Per maggiori dettagli, è possibile consultare la pagina web o telefonare al call center 060608 (attivo tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 19.00).

 

Fonte: Zètema Progetto Cultura

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