Intervista agli autori del libro che ci parlano delle relazioni che si instaurano sul web: “Serve consapevolezza ed educazione relazionale più che demonizzazione”
Il 2022 segna i 10 anni sul mercato di una delle app di dating più famose al mondo: Tinder. E in Italia? Abbiamo ceduto anche noi alla curiosità e siamo usciti dalla nostra comfort zone?
I dati parlano chiaro. Gli incontri online piacciono a noi italiani più di quanto siamo disposti ad ammettere. Infatti, da uno studio di time2play risulta che meno di un italiano su tre è disposto a confessare di utilizzarle. Parallelamente, però, più di una relazione su tre nasce online.
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Più aumentano le persone che si approcciano al dating online più cresce il bisogno di diffondere un certo tipo di educazione relazionale e sessuale per evitare di cadere nella trappola della dipendenza e della diffusione di materiale privato senza il consenso del partner (meglio evitare di utilizzare la parola revenge porn, che lascia la colpa dalla parte della vittima e non rispecchia l’azione che si sta consumando).
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Uno strumento utile per consapevolizzarsi è il libro “Love, sex & web”, edito da Ledizioni. Su Radio Activa Plus intervengono gli autori: Rossella Dolce, psicologa e psicoterapeuta, Fiorenzo Pilla, autore di diversi libri su relazioni e digitale, e Marvi Santamaria, social media strategist e content creator.
“Love, sex & web” cerca di porre rimedio in maniera chiara ad alcuni luoghi comuni sul mondo del digitale. Non si può più negare che dopo la pandemia ognuno di noi, forzato o meno, ha inevitabilmente instaurato un rapporto più stretto non solo con i device, ma con le persone al di là dello schermo.
Come bisogna approcciare i legami che si creano nel mondo digitale, più precisamente tramite le app di dating?
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