Intervista a CodEmotion Kids, la scuola di tecnologia e creatività
“Insegnare è una vocazione, l’educazione è una missione. Si può fare business anche su questi temi, ma CodEmotion Kids nasce per passione”. Queste le prime parole di Marta Serpieri, Head of EdTech Operations Europe per CodEmotion Kids, ai nostri microfoni.
CodEmotion Kids, branca della famosa piattaforma per sviluppatori CodEmotion, è un doposcuola laboratoriale nato con l’obbiettivo di formare gli adulti di domani perché siano consapevoli nell’uso della tecnologia, spiega. Il mezzo è il creative learning, un metodo di apprendimento preso in prestito dal MIT di Boston.
“Noi non insegniamo. L’insegnamento è quello che fai per gli altri, l’apprendimento è ciò che fai per te stesso. Noi seguiamo le teorie dell’apprendimento creativo, al cui centro non c’è l’insegnante ma chi apprende. Il nostro motto è: educare non è riempire un secchio ma accendere un fuoco, come ha detto il poeta Yeats” le fa eco il collega Adriano Parracciani, Head of Research and Development EdTech.
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CodEmotion Kids vuole accendere passione, voglia e curiosità nei giovani. Il nome per esteso del servizio è CodEmotion Kids – Scuola di Tecnologia e Creatività. Ma non bisogna lasciarsi trarre in inganno: nei loro laboratori non insegnano il funzionamento delle tecnologie, le usano come strumenti per realizzare progetti.
Laboratori creativi dunque, dove tecnologia e manualità vanno a braccetto. E per tecnologie si intendono anche pennarelli, cartone e colla, cui vengono affiancati programmazione e robotica. “Noi facciamo thinkering”, spiega Adriano. “Si tratta di un’attività di esplorazione libera, dove le mani ci spingono a fare, apprendere, imparare. Non diamo ai bambini delle istruzioni precise. Una nostra attività si articola intorno ad elementi di scarto: i bambini devono costruire un robot con scatolette di tonno, fili e qualche piccolo motore. Non sanno che forma avrà alla fine, non sanno come farlo. Allora cosa fanno? Partono. Cambiano idea, sono costretti ad accettare il cambiamento. Un bambino di 8 anni ha cambiato idea e ha fatto una moto”.
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Accettare gli imprevisti e i fallimenti, allenare il pensiero creativo, lavorare a progetto, cooperare… Sono tutte soft skill che i ragazzi di CodEmotion Kids allenano costantemente e che si ritroveranno ad usare in futuro, quando diventeranno dei professionisti. È una palestra di vita attuale, che non rinnega la pregnanza della tecnologia nelle nostre vite ma ne fa tesoro e risorsa.
Non chiudersi davanti al nuovo è un punto chiave della mission di CodEmotion Kids, che viene portato avanti non solo grazie all’offerta dedicata a bambini e famiglie ma anche grazie ad attività di più ampio respiro che coinvolgono intere aziende. Tra i temi su cui la start up si impegna a educare troviamo anche il cyberbullismo e l’abbattimento del gender gap, argomenti importanti che possono fare paura o venire ignorati. Quello che CodEmotion Kids ci ricorda è che questo è il tempo in cui viviamo e non ha senso chiudere gli occhi. Bisogna educare, comprendere e agire di conseguenza, senza pregiudizi.
Eleonora Medica