Rompere gli stereotipi e aprire le porte alla diversità per un futuro scientifico equo e innovativo
Nel contesto della Giornata Internazionale delle donne e delle ragazze nella Scienza vogliamo riflettere ancora una volta insieme sulla necessità di aprire le porte del mondo scientifico a una più ampia e diversificata rappresentanza di genere. Le voci di professioniste italiane raccolte da Federica Meta e Francesca Pucci per questo episodio speciale di WOW- Women on Web concorrono nel sottolineare un punto fondamentale: “includere più donne nel mondo STEM non solo aumenterebbe la diversità nel settore, ma potenzierebbe anche la qualità della Ricerca e stimolerebbe l’Economia”.
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Negli ultimi anni è cresciuta la consapevolezza di quanto sia importante favorire la partecipazione femminile nelle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). Non si tratta solo di una questione di equità di genere, ma anche di una necessità strategica per sfruttare appieno il potenziale umano e innovativo delle nostre società.
Una delle sfide principali riguarda l’ambiente educativo, partendo dalla scuola primaria. Infatti, è fondamentale garantire che le ragazze siano esposte fin da piccole a modelli femminili di successo in questi campi, sfatando l’idea, purtroppo ancora radicata, che alcune materie siano da considerarsi “da uomini”. Nel 2024 dovremmo essere tutti d’accordo che si tratta solo di un bias.
I docenti e i genitori hanno un ruolo fondamentale in questo processo, potendo e dovendo occuparsi di creare un ambiente inclusivo e motivante che incoraggi le ragazze a coltivare il proprio interesse per il calcolo e il metodo scientifico, per esempio.
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La rivoluzione nella Scienza deve passare da esempi specifici
Spesso le ragazze si trovano ad affrontare stereotipi di genere che le scoraggiano dall’intraprendere carriere scientifiche.
Risulta, quindi, essenziale sfidare queste percezioni errate con i fatti e fornire modelli positivi di donne che hanno raggiunto posizioni di rilievo in vari settori. Gli innumerevoli esempi di questo tipo, infatti, dimostrano che è assolutamente possibile eccellere nelle materie STEM e influenzare positivamente la società indipendentemente dal genere cui si appartiene.
Un altro aspetto cruciale è la necessità di mentorship. Trovare figure in grado di ispirare e guidare attraverso il percorso educativo e professionale può fare la differenza nel percorso verso il successo in questi ambiti e non solo. È importante offrire opportunità di mentorship attraverso programmi formali, ma anche attraverso reti informali, creando un sostegno solido per le giovani menti che pensano che la Scienza sia un mondo inaccessibile.
L’educazione e la formazione devono essere rivolte a incoraggiare le ragazze a seguire le proprie passioni e a perseguire carriere nelle discipline STEM senza il timore di essere discriminate o sottovalutate. Tutti dobbiamo impegnarci a creare un ambiente inclusivo e accogliente che valorizzi le loro prospettive uniche e il loro potenziale innovativo.
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In conclusione, la partecipazione delle donne e delle ragazze nella Scienza è essenziale per garantire un futuro più equo, prospero e innovativo. Dobbiamo lavorare insieme per eliminare le barriere di genere e creare un ambiente in cui tutti possano sentirsi i benvenuti e realizzare appieno il proprio potenziale.
Con il progetto WOW, le nostre speaker stanno lavorando proprio in questa direzione: perché non c’è vera comunicazione senza azione.