Generare e gestire i dati legati alla mobilità
Seconda puntata di Ecosystem Stories, il programma in collaborazione con Engineering, che punta a raccontare l’innovazione degli ecosistemi digitali nei quali siamo immersi ogni giorno di più. In questo episodio discutiamo di Smart Mobility con tre ospiti d’eccezione: Paola Dameri, Vice Rettrice di “International Cooperation and Smart City” presso l’Università degli Studi di Genova, Paolo Lanari, direttore BU Mobilità urbana di Municipia SpA (Gruppo Engineering) e Paola Poli, direttrice della divisione Transportation & Infrastructure di Engineering.
Partendo dalle basi, che cosa si intende per Smart Mobility? Quali sono i progetti collaborativi che puntano a creare un flusso di trasporti intelligenti in Italia? E ancora, come il PNRR potrà accelerare pratiche e processi che possano puntare sia alla sostenibilità economica sia a quella climatica?
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Ripensare una mobilità più intelligente per gestire flussi, mezzi e persone non è un affare da singolo attore o da singola città. I modelli competitivi, in un panorama globale, dovrebbero lasciare il posto a modelli integrati e collaborativi. Naturalmente, se affermarlo è semplice, realizzarlo in maniera concreta e programmatica è più complesso, ma non impossibile.
Quanto tempo e risorse servono per ripensare le modalità di fruizione di un territorio? Quali vantaggi ne deriverebbero? Come cambierebbe la nostra routine se non perdessimo centinaia di ore all’anno imbottigliati nel traffico?
Guardando nel dettaglio i dati, Roma risulta essere la città più congestionata d’Italia. I cittadini, grazie a investimenti sia del settore pubblico sia di quello privato nei settori Trasporti e Tecnologia, potrebbero vedere aumentare la qualità della loro vita in maniera esponenziale. Ma quali sono gli step da seguire e gli ostacoli da superare?
Quanto siamo lontani dal modello urbano definito dei “15 minuti a piedi”?
Paolo Emilio Colombo