CIFcast

Isaac Asimov: i robot e la costruzione del diverso

Il Collettivo Italiano Fantascienza torna a parlare di “creature”. La seconda puntata è incentrata su Isaac Asimov e sui suoi robot

 

 

Il dibattito sulla pericolosità dell’AI è di vecchia data: già nel 1948, nel saggio “Intelligent Machinery”, Alan Turing esprimeva dubbi e sottolineava alcuni aspetti controversi relativi alle intelligenze artificiali. Il primo timore riguarda il fatto che l’AI potrebbe arrivare a soppiantare l’uomo. Il matematico, poi, sollevava il tema dell'”empietà prometeica” di cui si macchierebbe chi crea “qualcosa di pari all’uomo”. Un terzo punto trattato nel saggio concerne il fatto che non si potrebbe parlare di intelligenza vera e propria, ma solo di un riflesso di quella del creatore.

 

 

Ascolta anche: 2001, Odissea nello spazio

 

 

Dopo la feconda discussione sul celeberrimo “Frankenstein” di Mary Shelley, Lorenzo Davia, Damiano Lotto ed Emiliano Maramonte tornano a parlare di “creature”. In particolare dedicano la seconda puntata del loro CIFcast a Isaac Asimov e ai suoi robot, cui il rispetto per la vita umana e l’obbedienza al padrone sono instillati al momento della programmazione.

1. Un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del suo mancato intervento, un essere umano riceva danno.
2. Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non vadano in contrasto alla Prima Legge.
3. Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché la salvaguardia di essa non contrasti con la Prima o con la Seconda Legge. 

 

 

Ascolta anche: Elbrus. Fantascienza o prossima realtà?

 

 

Le tre leggi della robotica di Asimov, inserite a livello hardware nei cervelli positronici dei robot, danno loro un ordine di priorità morale: prima la vita umana; poi l’obbedienza agli ordini; da ultimo la protezione della propria esistenza. Se non fossero contemplate eccezioni a queste regole, però, non avremmo tante storie interessanti sui robot: si sa che la vita, anche quella robotica, sfugge alle imposizioni. Le norme imposte dall’alto non riescono a rappresentare l’intera gamma di situazioni reali che un robot potrebbe trovarsi ad affrontare.

I robot di Asimov “non sono dei meri tostapane, un’espressione dei tecnici che li hanno creati”, ma possono arrivare a imparare, in alcuni casi a superare il loro creatore e a comportarsi con una varietà di sfumature emozionali in grado di sorprendere i lettori.

Sabrina Colandrea

 

 

Ospite

Potrebbero interessarti

PODCAST

Cultura e Società

Il fuorilegge nella Science Fiction

CIFcast
con Lorenzo Davia, Damiano Lotto, Emiliano Maramonte

PODCAST

Cultura e Società

L’eredità di Luigi Einaudi secondo Giuseppe Vegas

Ospite: Giuseppe Vegas

OLL IN
con Lelio Borgherese

PODCAST

Perché revisionare sempre attentamente l'output dell'AI
Intelligenza artificiale

L’output dell’AI non è infallibile. L’importanza della revisione dei contenuti

Ospite: Gianluca Bergaminelli

A LITTLE PRIVACY, PLEASE!
con Marco Trombadore

PODCAST

Cultura e Società

Anna Paola Concia: “Ogni donna che rompe un tetto di cristallo lo fa per tutte”

Ospite: Anna Paola Concia

WOW - WOMEN ON WEB
con Federica Meta, Francesca Pucci

PODCAST

Cultura e Società

Il cyborg, ovvero il sogno della fusione tra uomo e macchina

CIFcast
con Lorenzo Davia, Damiano Lotto, Emiliano Maramonte

PODCAST

AITEM: l'AI italiana che sta rivoluzionando la sanità e la produzione industriale
Health

AITEM: l’AI italiana che sta rivoluzionando Sanità e produzione industriale

Ospite: Massimiliano Melis

SMASH
con Francesca Ponchielli