Un algoritmo può davvero “sentire”?
Ultima puntata di questa stagione di Ed è subito Siri. Oggi il nostro speaker, nonché linguista computazionale, Michele Stingo, analizza la news del momento. Una novità che sta letteralmente occupando le prime pagine dei giornali di tutto il mondo: “l’intelligenza artificiale di Google è cosciente”. Un’affermazione che potrebbe, se confermata, non solo rivoluzionare il campo della ricerca scientifica, ma anche ogni aspetto del nostro modo di vivere e relazionarci.
Sarà davvero così?
Non solo AI cosciente, ascolta anche Ucraina-Putin: un’intelligenza artificiale sarebbe mai entrata in guerra?
Il fatto: un ingegnere che lavora per il dipartimento “AI Responsible” di Google, Blake Lemoine, afferma che uno dei sistemi di intelligenza artificiale dell’azienda ha preso coscienza di sé. Come è giunto a questa rivoluzionaria conclusione? Il lavoro del dipendente consisterebbe nel rilevare solo possibili utilizzi di lessico discriminatorio e/o di odio da parte dell’algoritmo.
Quali prove ha portato a supporto della sua tesi? Ne discutiamo insieme nel nostro podcast.
Francesca Ponchielli