Le parole di Giorgio Costantino, direttore generale di Banca di Credito Cooperativo Basilicata
Nuova stagione, nuovo Speciale Radio Activa! In questa prima puntata di riapertura ci fa compagnia Giorgio Costantino, direttore generale di Banca di Credito Cooperativo Basilicata. Intervistato dalla nostra direttrice responsabile, Sabrina Colandrea, ci accompagna alla scoperta di un’interessante iniziativa che unisce territorio e networking: Casa BCC Basilicata. Un luogo nato per la comunità dei soci e clienti BCC, in cui i valori del credito cooperativo e l’attenzione per il territorio si intrecciano saldamente.
Nella nuova sede di Potenza, la banca dedica nuovi ambienti all’incontro e all’informazione: una “casa” pensata appositamente per fare rete e creare nuove opportunità di sviluppo. Tra gli spazi a disposizione: un auditorium, una biblioteca, sale per il co-working e una zona dedicata al fondo etico.
Le meeting room, confortevoli e accoglienti, sono studiate per incontrare clienti, fare videoconferenze e lavorare. I nomi evocativi che le contraddistinguono (Vimini, Cuoio, Cartapesta e tufo…) fanno riferimento all’utilizzo al loro interno di materiali ed elementi dell’artigianato e dell’arte manifatturiera locale: dalla cartapesta ai tessuti, dal vimini al legno, fino ai metalli e alla terracotta. È una sede pensata e strutturata come un albero, il pino loricato, cha ha le radici nel territorio lucano e i suoi frutti vanno alla comunità.
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Ma Casa BCC non è solo l’aspetto della sede, elemento fondamentale sono i valori su cui poggia. Sostenibilità ambientale, responsabilità sociale e tutela delle persone fragili. Non a caso l’edificio ha classe energetica A2, le stanze al suo interno sono a disposizione di soci e clienti, e il fondo etico ne rappresenta il cuore pulsante.
Come Giorgio Costantino afferma:
“Non lo abbiamo fatto per avere un ritorno, questo stabile è un elemento caratterizzante del nostro essere banca locale. Sono spazi fruibili e di interesse. La Basilicata perde ogni anno intorno alle 7000 persone. Questo è drammatico. Facendo rete forse riusciremo a mantenere viva questa bellissima regione che, però, si sta depauperando di energie giovani e possibilità”.
Non bisogna mai dimenticare di ascoltare i bisogni del proprio territorio e della comunità che vive in esso. Si tratta di un percorso di avvicinamento che scaturisce dall’etica individuale e può portare a un reale cambiamento.
Il progetto di BCC ha un percorso sfaccettato: l’idea germoglia da un’esigenza pratica. Quella di uno spazio dove concentrare gli uffici del personale, altrimenti sparsi sul territorio. Questa esigenza si trasforma poi nella scelta strategica consapevole di dar vita a un contesto collaborativo, dalla forte impronta locale, come locale è l’anima di BCC. “Siamo lucani da sempre” è lo slogan della banca. Uno slogan che l’edificio rende tangibile.
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In Italia il concetto di diventare venditori di servizi e non solo di prodotti non é ancora così radicato, ma il caso BCC sembra andare in questa direzione. Uno spazio vivibile e vissuto che rende la sede attrattiva per la comunità non solo per i prodotti offerti. Ecco dunque che dalla coesistenza di spazi ad uso di sportello bancario e aree per mettere in moto l’economia emerge l’impegno di BCC a sostegno del territorio e di chi lo abita.
Come ha affermato la Presidente di BCC Basilicata, Teresa Fiordelisi:
“BCC sostiene il territorio con tante attività di carattere sociale e culturale e anche questo immobile, in qualche modo, si inserisce in quello che è l’ambito del sostegno alla nostra Basilicata e alla città di Potenza”.
Uno spazio di aggregazione, si auspica foriero di preziose collaborazioni.
Eleonora Medica