Con un’intervista a Denise Perrone, ricercatrice dell’ASI, torna WOW– Women on Web, il programma che ambisce a raccontare la trasformazione digitale da un punto di vista femminile
Pensare allo spazio come a un investimento tecnologico e scientifico significa investire a livello sociale per il nostro Pianeta. Senza dubbio, infatti, la vera chiave per misurare l’economia dello spazio è il suo contributo alla società. La Space Economy è sicuramente tra i settori più promettenti per lo sviluppo dell’economia mondiale dei prossimi decenni.
Secondo l’insights report “Space Economy: Lift-off into the final frontier” di Klecha & Co., nel 2023 la Space Economy varrà 393 miliardi e raggiungerà un volume d’affari di mille miliardi di dollari entro il 2040, grazie in particolare alla spinta degli investimenti privati, ma il suo potenziale è legato alla sostenibilità economica e alla sicurezza informatica.
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Il nostro Paese vanta una lunga tradizione nelle attività spaziali: tra le prime nazioni al mondo a lanciare e operare in orbita satelliti, è tra i membri fondatori dell’Agenzia Spaziale Europea, di cui è oggi terzo Paese contributore. Come si legge dal sito del MISE, “l’Italia ha definito un Piano Strategico Space Economy“, che prevede un investimento per Paese di circa 4,7 miliardi di euro, di cui circa il 50% coperto con risorse pubbliche, tra nazionali e regionali, aggiuntive rispetto a quelle ordinariamente destinate alle politiche spaziali”.
Ed è proprio per questo motivo che la nuova stagione di WOW – Women On Web ha deciso di dedicare il primo episodio a questo settore. Federica Meta e Francesca Pucci hanno avuto il piacere di conversare con Denise Perrone, Ricercatrice ASI (Agenzia Spaziale Italiana) nell’ambito della Fisica dei plasmi spaziali, con particolare riferimento al Sole e al vento solare.
L’ASI è uno dei più importanti attori mondiali della scienza spaziale: cosa significa lavorare in ASI e quanta motivazione serve per fare carriera? E soprattutto, cosa significa essere una donna ricercatrice in questo settore? Come incentivare le giovani ragazze a intraprendere questo splendido percorso accademico e professionale?
Per scoprirlo, basta premere play!
T. Sharon Vani