Grazie all’AI, le aziende possono ridurre il rischio legato alle minacce, supportando i team di Cyber security
Di fronte ad attacchi informatici sempre più mirati e distruttivi, i classici antivirus non bastano più per tutelare le aziende: è infatti ormai determinante utilizzare nuovi sistemi basati sull’analisi del comportamento nel tempo degli endpoint che, grazie all’utilizzo di evoluti algoritmi di intelligenza artificiale per la difesa cyber, riescono a capire se una macchina è stata infettata analizzandone eventuali comportamenti anomali.
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L’intelligenza artificiale diventa quindi un fattore determinante per proteggere le aziende dalla seria minaccia degli exploit zero-day, e quindi per prevedere il comportamento di malware ancora sconosciuti. Grazie all’AI, le aziende potranno infatti ridurre il rischio legato alle minacce e rendere il malware innocuo, supportando la difesa contro i vettori di attacco più comuni, come i download dannosi, i plug-in e gli allegati e-mail. Ascolta il podcast di Mitchell Broner Squire ai microfoni di Monitor per saperne di più.
T. Sharon Vani