Intervista a Massimo Moggi, Marco Ballan e Marco Valenti
Nuovo appuntamento con Talk About IT, il programma di Radio Activa in collaborazione con la sezione IT di Unindustria. Tema principale della puntata: i sistemi cloud. Uno strumento, quello della “nuvola”, che ha costituito un’ancora di salvezza per molte aziende durante la prima ondata della pandemia di Covid-19 e ha creato una risposta efficace al remote working forzato, velocizzando la digitalizzazione dei processi e dei flussi collaborativi. Il mercato italiano si è adeguato a questo nuovo paradigma con grande rapidità. Secondo l’Osservatorio Cloud Transformation, infatti, ha superato i 3,34 miliardi, con una crescita del +21%.
A parlarne insieme al conduttore Marco Borgherese, tre ospiti di grande esperienza nel settore: Massimo Moggi, Presidente e CEO di Westpole, Marco Ballan, Public Cloud Sales Leader di IBM Italia e Marco Valenti, Sales Director di Eurolink Gruppo Infordata.
Marco Ballan inquadra lo scenario e gli elementi strategici che fanno del cloud “un catalizzatore della trasformazione digitale”. “Per creare il massimo valore a vantaggio delle aziende c’è la necessità di un cloud aperto, ibrido e non esclusivo. È l’obiettivo di IBM”, spiega Ballan illustrando le caratteristiche del prodotto IBM Cloud Satellite.
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La conversazione si sposta poi sul tema della cybersecurity e sulla necessità di proteggere le informazioni e i dati condivisi. Soprattutto nella digitalizzazione accelerata di questi mesi e nell’urgenza di semplificare e modernizzare la PA. “Il cloud può facilitare e accelerare enormemente la transizione digitale della Pubblica Amministrazione ma prima c’è bisogno di ampliare la formazione dei dipendenti e farlo conciliare con l’abbondanza di nuove tecnologie”, spiega il Presidente e CEO di Westpole.
E proprio Westpole è stata tra le prime aziende italiane a ufficializzare il suo ingresso in GAIA-X, il progetto di cloud federato UE che porterà ad una nuova centralità del government. Nel tempo la platea si è allargata ulteriormente, complice anche un dialogo proficuo tra le maglie del tessuto industriale italiano. Sono già 29, infatti, le aziende aderenti e siamo il terzo Paese ad aver aderito dopo Germania e Francia.
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Da ultimo, si torna a parlare della formazione specialistica come strategia per progettare il futuro, non soltanto in riferimento ai dipendenti pubblici, ma soprattutto alle figure specializzate nella gestione e nella creazione di infrastrutture cloud. Marco Valenti porta alla luce un gap evidente: “Bisogna costruire un sistema virtuoso a cui prendano parte le aziende ma anche le università. Un sistema in cui la tecnologia sia lo strumento principale. Altrimenti si rischia di restare indietro”.
Luisa Vittoria Amen